Situazione più grave con la nascita della società ad intero capitale pubblico per gestire tutte le postazioni del servizio.
Il responsabile territoríale della Flaica Cub, Vinicio Pezzuto, è preoccupato per presunte manovre che sarebbero in atto da parte di titolari di cooperative a danno del personale che, finora, con grandi sacrifici personali, ha assicurato la funzionalità del servizio 118 nella gran parte dei Comuni della Capitanata. «Quanto sta avvenendo ai lavoratori dei 118 – spiega il sindacalista – dà il reale significato del perchè la loro lotta fosse (ed è) giusta per porre fine ad un "regime" fatto di soprusi, sfruttamento e lesione della dignità» Lo stato di cose si quando «è stata costituita Vinicio Pezzuto – la società capitale pubblico (della Asl Fg) per gestire tutte le postazioni del 118 sinora date in convenzione a cooperative e associazioni di volontariato, alcune di queste stanno mortificando i lavoratori». La situazione più preoccupante rigaarda gli operatori del 118 della cooperativa "La Rete", i quali «a tutt’oggi non hanno ancora percepito lo stipendio di marzo, fatto molto grave – spiega l’esponente sindacate – di cui deve essere informata la Direzione generale dell’Asl di Foggia che invitiamo ad intervenire con immediatezza, visto, oltretutto, che il corrispettivo del mese indicato è stato interamente versato nelle casse della cooperativa». Vengono anche denunciati episodi altrettanto gravi. Si parla di licenziamenti di lavoratori sinora sfruttati; assunzioni di familiari (e non solo) di presidenti di cooperative; tentativi di imporre dimissioni di lavoratori». Tutto ciò, per il sindacato – è motivo di forte preoccupazione in quanto ci sarebbe il fondato sospetto che ad essere penalizzati sarebbero proprio quei lavoratori che hanno garantito un servizio essenziale e di alta responsbilità, in assenza di un rapporto di lavoro che potesse garantire loro in un futuro non troppo lontano, la stabilità del posto e una dignitosa retribuzione. Per questo – per Pezzuto – al fine di non esasperare i lavoratori che, finora hanno subito di tutto e che vedono, finalmente, concretizzarsi la possibilità di vedere garantiti stabilità del lavoro e dello stipendio, chiede al commissario straordinario dell’Asl Foggia, ai subcommissari delle ex aziende di Capitanata, al presidente della Regione, Nichi Vendola, e all’assessore alla sanità, Alberto Tedesco, al prefetto, Sandro Calvosa di tener conto che quanto sta cadendo non può inficiare le giuste aspettative di chi ha dovuto subire umiliazioni salariali e di dignità>>.
Francesco Mastropaolo