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Il Gargano fa il pieno, boom di presenze

Peschici e Vieste dopo gli incendi dell’estate scorse sono risorte. Gli alberghi registrano il tutto esaurito.

Se lo specchio della stagione estiva sul Gargano è il ponte del 2 Giugno, gli operatori turistici possono sorridere. In questi giorni le località balneari della Montagna Sacra stanno facendo registrare il tutto esaurito. Peschici e Vieste sono risorte dal periodo nero degli incendi, an­che se già qualche giorno dopo il disastro del 24 luglio il flusso tu­ristico era tornato progressiva­mente alla normalità. Adesso tutto sembra andare per il verso giusto: alberghi pieni, sia quelli di categoria che i semplici `affit­tacamere’, ristoranti gremiti, ba­gnanti in spiaggia e tedeschi e ceki, regolarrnente in acqua aiu­tati anche dal solleone. Ridono anche Rodi Gargani­co, San Menaio e Mattinata, tan­to che la troupe Rai, impegnata nelle riprese della Vita in Diretta, non è riuscita a soggiornare al­l’hotel Baia dei Faraglioni, sul li­torale tra Mattinata e Vieste, per­ché tutte le stanze erano preno­tate. Sul litorale nord del Garga­no, al Lido del Sole, Foce Varano e Capoiale, si predilige invece un turismo mordi e fuggi. E sono soltanto i primissimi giorni di giugno, con la bella stagione esplosa da poco meno di una set­timana, dopo le temperature in­certe della primavera in Capita­nata. Vieste è invasa dai bambini di "Mangia Bene, Cresci Me­glio", una campagna di sensibi­lizzazione sull’importanza di una sana e corretta alimentazio­ne messa in atto dal ministero delle Politiche agricole e che ha visto in città centinaia di piccoli scolari in maglia bianca e capel­lino, provenienti da tutta Italia. I dati registrati dal Telefono Rosso, lo sportello del Codacons dedicato alle vacanze degli ita­liani, fanno registrare un aumen­to del 13% sulle tariffe applicate dai vari stabilimenti balneari a quello che si considera il servizio base, ovvero l’affitto giornaliero di un ombrellone e 2 sdraio. An­che 18 curo in più rispetto all’an­no passato: sul Gargano tutto è rimasto alla scorsa stagione e la spesa media in provincia di Fog­gia è di 10,38 curo al giorno. Tra le spiagge più economiche della Capitanata, i dati dell’A­zienda di Promozione Turistica registrano quella di Macchia, nei pressi di Monte Sant’Angelo, con una spesa media di 7,3 euro, se­guita dalle spiagge di Chieuti e San Menaio, dove un tuffo in ma­re costa mediamente 7,42 e 7,87 curo. Stabili sui 9 euro i sevizi ba­se delle spiagge di Lesina (9,09) e Margherita di Savoia (9,59) men­tre, pur senza Bandiera Blu, om­brellone e sdraio costeranno 10,25 curo a Peschici e 10,89 eu­ro a Vieste. Le spese aumentano sulle spiagge di Rodi Garganico (13), Manfredonia (13,23) e Foce Varano (14). Anche gli albergato­ri di San Giovanni Rotondo sono contenti, perché l’ostensione delle spoglie di San Pio sta por­tando molti più fedeli in città ri­spetto agli altri anni.

Piero Russo