“Il rischio di insolvenze lì è pari a zero”.
L’Albania per prospettive d’espansione e per una maggiore facilità logistica è diventato il mercato di riferimento di numerose aziende della provincia di Foggia. Dopo Matteo La Torre e Fabio Porreca, che stanno aprendo diversi centri commerciali e punti di vendita a Tirana, anche altre realtà stanno tentando di penetrare il paese delle aquile. La Gargano Alluminio di Cagnano Varano impresa nel settore degli infissi, con un business che conquista sempre nuove fette di quote di mercato qui in Italia, scalzando i concorrenti marchigiani e veneti, ha rapporti ben consolidati in Albania. Il titolare dell’azienda, il giovane imprenditore Mosca di Cagnano, è da poco tornato dall’Albania dove gli sono state commissionate un numero ingente di commesse. Come spiega all’Attacco il figlio, dottore legale dell’azienda a capo di un’area di business specializzata in infissi composti, la Woodsystem, il discorso dell’Albania è interessante soprattutto perchè si riesce a incassare. Diversamente da quanto accade in Italia, dove i pagamenti delle forniture sono caratterizzati da dilazioni eterne, che possono anche minare la stabilità economica finanziaria di un’impresa. "Una persona- dice il ventiduenne legale- se vuole vendere riesce a vender ovunque, più del saper vendere conta riuscire a farsi pagare. In Albania i150% della merce viene pagata al momento dell’ordine. Quando il materiale arriva il committente fa un bobniúco per la restante somma e spesso vengono a ritirarla anche in loco con i loro tir, alleggerendo di molto i costi di gestione.Il rischio di insolvenza pertanto è pari a zero. Viene tutto pagato a vista quasi". L’azienda, leader in Albania, in infissi in legno e alluminio, ha espresso già contatti con imprese anche pubbliche del posto. "Si deve considerare un fattore, che per noi è determinante. Il prodotto che si vende in Albania è il top di gamma: la gente che comprai nostri infissi è gente davvero ricca. La differenza tra l’Italia e l’Albania è che in Italia c’è un ceto medio, disposto a spendere molto poco, che non vuole esporre il proprio benessere. In Albania invece esistono i due opposti: ci sono i poveri, gli statali, che vivono con 200 euro al mese e ricchissimi, che possono permettersi di viaggiare e venire ad acquistare direttamente in Italia, a Milano e altrove". Un infisso per un balcone della Wood System costa 1.500 euro. "Amiamo i prodotti di qualità- dice il dottor Mosca- quando ci sono convegni o fiere ci spostiamo sempre per capire dove vanno le tendenze del mercato". Lo "sbarco" in Albania risale al 2001, quando la vicinanza del mercato e la necessità di ricostruire hanno aperto le barriere a tante imprese di componentistica casalinga. "Almeno per i prossimi 10 anni il mercato albanese continuerà a crescere. Noi ci stiamo già spostando sulla costa croata. Tirana è una città enorme, che conta 1 milione di abitanti. Essere padroni in quel mercato significa sbaragliare la concorrenza, non basta avere un business consolidato. Purtroppo tante persone pensano ancora che l’Albania sia una terra devastata dalla guerra, che non si possano fare affari. Di tutto lo sviluppo che c’è non se ne parla. Esistono grandi possibilità per i prodotti di nicchia e di lusso, perchè i nuovi ricchi sono ricchissimi. Noi abbiamo un vantaggio competitivo, che altri non hanno. Nessuno commercializza infissi in legno e alluminio". La famiglia Mosca , presente in Albania con una cadenza mensile, ha conquistato in Albania una fetta di mercato ingente. Ed è di questi giorni la notizia di una nuova innovazione di prodotto. La Wood system sta assemblando un nuovo brevetto per degli infissi ad alto isolamento termico. Pronti per essere lanciati nelle case chic degli aristoi albanesi.
Antonella Soccio
L’Attacco