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Caro gasolio, una speranza da Bruxelles

A Manfredonia i pescatori stimano in oltre un milione di euro i danni subiti in questi giorni.

 

Speranza a Bruxelles in attesa delle misure della commissione europea per aiutare il settore in crisi.
Oggi protestano anche le pescherie di Fasano, Savelletri e Torre Canne, nel brindisino, dove quello della pesca è uno dei settori trainanti dell’economia locale.
Decisi a non mollare nello sciopero ad oltranza anche i pescatori di Termoli dove e’ concentrata il 90 per cento della flotta molisana.
Ma le marinerie di tutta Europa guardano con ancora una settimana di passione per il comparto ittico bloccato dallo sciopero delle marinerie per il caro gasolio che tiene le imbarcazioni ferme nei porti dal 30 maggio.
Due gli incontri previsti dal ministro Zaia che giovedi’ vedra’ a Roma gli assessori regionali alla pesca e poi lunedi’ prossimo 16 giugno ricevera’ a Verona tutte le associazioni e i sindacati di categoria.
Anche i pescatori pugliesi e molisani si preparano a marciare in massa su Roma.
Solo a Manfredonia i pescatori stimano in oltre un milione di euro i danni subiti in questi giorni di sciopero: invocano un prezzo bloccato alla pompa per il gasolio di 30-40 centesimi al litro come sei mesi fa.
Esasperati i pescatori tarantini che propongono una forma di cassa integrazione temporanea.