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Il Five Festival sud system è “sfigato”

Problemi economici e non solo. Ma si va avanti.

 

IL brand Five Festival Sud System, ormai ai nastri di partenza, non nasce sotto una buona stella. Infatti le agenzie foggiane ‘Vola Via Viaggi’ e’Global Discovery’ si sono dovute scontrare con grossi problemi nella progettazione dei pacchetti turistici abbinati all’e­vento di punta di Capitanata nel­l’estate 2008. "Gli operatori turi­stici di Apricena, Orsara e Monte Sant’Angelo non hanno voluto collaborare- dichiara a l’Attacco Savino Ostuni, tour operator foggiano dell’agenzia “vola via viaggi”- non c’è nessuna possibilità di accordo. Ci sono stati problemi di natura economica, cioè non solo non hanno voluto fare prezzi scontati per questi pacchetti, ma addirittura ci hanno rifilato tariffe più alte rispetto al loro standard". Le due agenzie foggiane hanno stillato un programma per attirare ed accogliere i turisti interessati al­la musica e a scoprire il territorio, e perciò a giorni saranno messi in vendita, attraverso i circuiti pro­mozionali delle agenzie di viaggio ed altri canali turistici, dei pac­chetti promozionali che consentiranno al turista di trascorrere qualche giorno in provincia di Foggia visitando i caratteri­stici di giorno e ascoltando buona musica la sera. Carpino Folk Festi­val, Festambiente Sud di Monte S.Angelo, Suoni in Cava di Aprice­na, Festival Apuliae dell’artigia­nato dei Monti Dauni e OrsaraJazz. saranno i cinque appuntamenti di richiamo per i nuovi flussi turisti­ci, soprattutto in vista della tanto sospirata destagionalizzazione di Capitanata. "Con queste offerte turistiche- dice ancora Ostuni-vo­gliamo offrire un servizio di qua­lità medio-alta, ma gli operatori non ne vogliono sapere, e conti­nuano ad optare per un profilo medio-basso. L’esempio lampan­te di queste difficoltà è che i turisti che vorranno recarsi al Festam­biente Sud dovranno pernottare a Mattinata, quelli di Suoni in Cava di Apricena e dell’Orsara jazz a Foggia e Lucera-aggiunge-Anche le Amministrazioni non sentivano la necessità di sottoporsi all’orga­nizzazione di questi viaggi parti­colari, poi per fortuna hanno collaborato per la produzione dei cin­que pacchetti finali. A dire la verità anche noi delle agenzie all’inizio eravamo un po’ diffidenti per que­sta operazione, perché d’estate il turista desiderala vacanza al mare e non questi educational". Gli iti­nerari sono cinque, variegati ed articolati: c’è quello religioso, quello dello trekking, quello della via dell’olio, quello dell’enogastro­nomia e quello dei luoghi federi­ciani. ‘Le nostre manifestazioni sono molto valide- dice ancora Ostuni- il brand FFSS non ha nul­la da invidiare ad eventi quali il fe­stival di Spoleto, anzi nel giro di qualche anno penso che avremo dei grandi risultanti di risonanza internazionale- conclude- Al mo­mento non è possibile ipotizzare il bacino d’utenza di questa estate, ma ci sono tutti gli auspici per ri­sultati soddisfacenti. Abbiamo collegato cultura e mare, come nei casi di Rodi Garganico e San Me­naio e Monte Sant’Angelo e Mat­tinata. Speriamo di poter ridurre ai minimi termini il fenomeno del turismo mordi e fuggi, anche per­ché offriamo strutture ricettive di livello". Ovviamente c’è grande imbarazzo tra le Amministrazioni di Apricena, Orsara e Monte Sant’Angelo per il pasticciaccio del mancato accordo con gli ope­ratori turistici. "Sono rammaricato per questa occasione persa- di­chiara a l’Attacco Donato Di Bari, assessore al turismo di Monte- Da noi non si è mai riuscito a fare si­stema. Probabilmente gli opera­tori locali non erano informati e pronti per questa situazione, e non hanno compreso l’importan­za dell’accordo-conclude- serviva un tavolo di trattative, dove noi amministratori locali potevamo fare da tramite e convincere gli operatori, che forse non avranno gradito il solo rapporto commer­ciale con le agenzie di viaggio… In ogni caso non so come si possa ri­mediare a tale situazione". Molto fredde le dichiarazioni di Concet­ta Pennelli, assessore al turismo di Apricena. "Noi fattivamente non possiamo ospitare turisti. Abbia­mo tanti ristoranti, ma solo due strutture ricettive: una ha solo tre stanze e l’altra è un fittacamere bruttissimo lontano dal centro abitato".
l’Attacco