Il numero verde del Wwf per la difesa del mare e delle coste pugliesi sarà attivato dal primo luglio. Anche quest’anno, a partire da martedì della prossima settimana, la Regione affiderà ai volontari ambientalisti il compito di raccogliere e verificare le denunce dei crimini commessi in riva allo Jonio e all’Adriatico.
Ma il telefono degli ambientalisti è già rovente. Tratti di costa inquinata, lidi fuorilegge, scarichi fognari in mare: anche se la convenzione tra il Wwf e la Regione non è ancora entrata in vigore, sono già decine le segnalazioni arrivate in questi giorni al numero verde 800.085.898. Tra gli scempi e segnalazioni che stanno arrivando al numero verde, in questi primi giorni d’estate, riguardano anche l’inosservanza della nuova ordinanza sulle coste da parte di molti gestori di lidi balneari: da Vieste, un turista ha telefonato al Wwf per raccontare come, in molti punti del litorale, fosse impossibile arrivare in mare senza pagare il pedaggio ai titolari delle concessioni. Dal primo luglio scatteranno i controlli anche sul Gargano che dopo gli incendi della scorsa estate, ha goduto di un periodo di moratoria. Da luglio a settembre del 2007 sono state quasi 5001e denunce raccolte e verificate dagli ambientalisti. Molte di queste segnalazioni hanno portato alla denuncia dei responsabili, a pesanti sanzioni amministrative nei confronti di chi non applicava l’ordinanza sulle coste e al sequestro dì dieci stabilimenti balneari abusivi. «E quest’estate-ha assicurato il responsabile regionale del Wwf, Pasquale Salvemini – i nostri controlli si spingeranno anche dove lo scorso anno si sono fermati: Salento e Gargano saranno i nostri primi osservati speciali».