Legge sulle professioni turistiche, regolamento per le centrali a biomasse e calendario fieristico regionale sono gli argomenti principali di cui si è occupata la giunta regionale. Una riunione abbastanza veloce, che ha visto il presidente Vendola allontanarsi prima della conclusione ma che non ha riservato sorprese. Licenziate le norme che disciplinano le professioni di guida turistica. Per iscriversi agli albi, tenuti dalle Province, sarà necessaria una laurea almeno triennale oltre che il superamento di un esame. Il testo voluto dall’assessore Massimo Ostillio con la collaborazione del collega Marco Barbieri passa ora all’esame delle commissioni consiliari, con l’obiettivo di arrivare in aula subito dopo le ferie. L’iniziativa ha incassato reazioni molto positive da parte delle organizzazioni turistiche pugliesi. Via libera anche al regolamento che disciplina l’installazione delle centrali alimentate a biomasse. I sei articoli del provvedimento consentiranno, tra l’altro, l’installazione di centrali anche in zone tipizzate come «agricole»: dovranno però essere alimentate da biomasse derivanti da filiera corta. In questi casi il parere del Comune non sarà vincolante, anche se le amministrazioni dovranno garantire «un’idonea informazione della popolazione interessata» sulla proposta di localizzazione dell’impianto. Nessuna grande novità dal calendario delle manifestazioni fieristiche per il 2009, che si compone di 37 appuntamenti. A farla da padrone sono naturalmente Bari e Foggia, con due esposizioni anche a Galatina. La 73a Fiera del Levante di Bari si svolgerà dal 12 a120 settembre 2009. La giunta si è occupata anche di sanità (approvata l’organizzazione della rete regionale di assistenza per i malati di Sla) e ha discusso di «Gaia», il modello organizzativo degli uffici che porta la firma dell’assessore Minervini. Prima delle vacanze, questo è l’intendimento dell’esecutivo, si cercherà di far approvare il Piano sanitario dal Consiglio (già convocato per fine luglio) ma anche di portare al traguardo Gaia con la nomina degli otto manager cui sarà demandata la supervisione degli altrettanti settori in cui sarà divisa la macchina burocratica regionale.