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Un Ferragosto di morti e feriti sulle strade pugliesi

 Quattro morti e dodici feriti è il bilancio di una serie di incidenti spesso con dinamiche ancora da chiarire avvenuti nelle ultime 24 ore tra Foggia e Lecce. Tra le cause la fatalità (nel foggiano ad un’auto è scoppiato un pneumatico), ma anche l’imprudenza (sorpassi azzardati e velocità). 

 

LECCE – Una donna è morta ieri sera, verso le 23, investita da una moto mentre passeggiava con il suo cane sulla strada provinciale che collega Santa Cesarea a Castro (Lecce). Sul fatto indagano i carabinieri che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente.
Sempre nel Salento, nei pressi di Torre Vado – Leuca, una donna è uscita fuori strada con la sua auto ed è rimasta ferita incastrata dalle lamiere. Per liberala è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco.

FOGGIA – Tre morti e undici feriti: è il bilancio di tre incidenti avvenuti a Ferragosto in provincia di Foggia. Il più tragico è avvenuto ieri mattina, intorno alle sei, sulla statale 545, tra Manfredonia e Cerignola dove hanno perso la vita Almerino Prescianotto – 48 anni di Canosa di Puglia, che si trovava alla guida di una Fiat Brava – e Giuseppe Sciacca, 21enne di Paternò, in provincia di Catania, conducente di una Lancia Y. Secondo una prima ricostruzione, l’incidente è avvenuto durante una fase di sorpasso nel corso della quale la Brava che si è scontrata frontalmente con la Lancia che procedeva sulla corsia opposta. Altre due persone, che viaggiavano a bordo delle auto coinvolte nel sinistro, sono rimaste ferite.

L’altro incidente è avvenuto sulla statale 544, tra Foggia e Trinitapoli dove una Mitsubishi Espace, con a bordo otto persone, tra cui due bambini, tutti componenti di una famiglia rumena, è sbandata a causa dello scoppio di un pneumatico andando a sbattere contro un albero. Nel violento impatto un rumeno di venti anni, Leonardo Gheorghe, è morto. I sette feriti sono stati ricoverati negli ospedali di Foggia, Cerignola e Barletta: le loro condizioni non sono gravi tranne uno che è in prognosi riservata.