Ancora poche ore e poi al via anche a Foggia i test d’accesso alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi dauna. Oltre 3mila i candidati di quest’anno per i diversi corsi di laurea. Ad aprire le porte agli studenti avrebbe dovuto essere oggi Scienze delle Attività Motorie. Ma la prova è slittata all’8 settembre. Si parte, dunque, domani con Medicina e Chirugia, presso la facoltà di Economia, in via Caggese. 782 i ragazzi che siederanno sui banchi dell’Ateneo. Solo 76 coloro che accederanno al tanto ambito corso di laurea. E dopo lo scandalo dei test truccati scoppiato la scorsa estate nelle Università di Bari, Foggia, Chieti-Pescara e Ancona, che coinvolse circa 140 persone e che ha portato proprio ieri agli arresti domiciliari il 65enne Marcantonio Pollice, docente di biologia, ritenuto la mente dell’organizzazione, quest’anno le università sono corse ai ripari. Aule schermate e metal detector a Bari, misure altrettanto rigide a Foggia. “Le più rigide possibili”, dichiara il rettore, Antonio Muscio. E se qui l’uso del metal detector è stato scoraggiato dall’impossibilità di controllare uno per uno gli studenti entro le 11.30 (orario entro cui la prova dovrà obbligatoriamente iniziare), l’ateneo ha provveduto a richiedere l’intervento della Questura. La Polizia di Stato,infatti, si affiancherà ad 80 vigilanti predisposti per le operazioni di controllo e sorveglianza interna ed esterna. Gli studenti non potranno aver nulla con sè. Qualunque oggetto (cellulari,calcolatrici e quant’altro) dovrà essere depositato dagli studenti negli appositi contenitori sistemati all’entrata. Eventuali infrazioni porteranno all’immediata esclusione dalla prova. Intanto i plichi contenenti i test, adeguatamente sigillati, sono ancora in viaggio dall’Emilia Romagna. L’ateneo provvederà,una volta giunti,a custodirli nella cassaforte del rettorato e a consegnarli solo al momento dell’espletamento della prova.