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Alitalia ed Eurostar presto in Consiglio regionale. Approvato l’odg della Giunta

La giunta pugliese ufficializza la sua "massima preoccupazione" sui trasporti aerei e ferroviari con un ordine del giorno. "La crisi di Alitalia – ha detto per tutti l’assessore ai Trasporti Loizzo – potrebbe tradursi nel taglio di rotte e posti da e per la Puglia e nell’aumento dei prezzi dei biglietti, con un sostanziale danno per le attività economiche e turistiche pugliesi in un contesto di sviluppo del turismo e dei transiti aeroportuali nei nostri scali". Inoltre, poichè sono a rischio declassamento alcuni treni a lunga percorrenza "in mancanza di interventi a tutti i livelli, potrebbe crescere l’isolamento della nostra regione". Di qui la scelta dell’odg che ha preceduto un sì da ben 24 mln per la riqualificazione urbana che aumenterà l’offerta di alloggi in affitto e recupererà quartieri degradati: "Vogliamo offrire ai pugliesi – ha spiegato Loizzo – occasioni di discussione intorno a un testo che non sarà di mera rivendicazione ma di analisi e dibattito, che finora è mancato nelle decisioni del Governo nazionale e delle aziende di trasporto senza alcun confronto con i territori sui quali sono stati scaricati costi e disagi". Decisamente meno diplomatico il vicepresidente Frisullo: "Sulla vicenda Alitalia è davvero stupefacente l’impudenza e la faccia tosta degli esponenti del centrodestra. Dopo aver sparso, nei mesi scorsi, demagogia a piene mani appena ritardava qualche volo per e da Brindisi, adesso si assiste a un mutismo assordante di Fitto e a una ridicola e disperata difesa del Governo Berlusconi da parte di Palese". Frisullo ha puntato il dito contro il "colossale affare concesso a una cordata di società e banche alla faccia del mercato e stracciando le regole sulla concorrenza e dell’antitrust". Per il vicepresidente si tratta di "un formidabile imbroglio spacciato come tutela della italianità e degli interessi nazionali, il cui esito finale sarà una piccola compagnia di bandiera residuale, 7mila esuberi e una forte penalizzazione degli scali del Sud e della Puglia. Oggi il Governo nordista di Berlusconi vuole cancellare la Puglia. E l’imbarazzante e penoso silenzio di Fitto suona complicità con questo disegno scellerato". La replica, dal capogruppo del Pdl regionale Palese: "Con l’attuazione del Piano di rilancio, negli aeroporti pugliesi non cambierà una virgola. Anzi c’è la speranza che con la privatizzazione, i servizi resi ai passeggeri saranno migliori e gli orari dei voli più razionali e puntuali. La Puglia di Vendola, Loizzo, Frisullo e del centrosinistra è l’unica regione in cui è nato questo dibattito sul nulla, quando gli aeroporti di Bari e Brindisi, rispetto al Piano Fenice, sono nelle medesime condizioni degli altri aeroporti e di stallo in cui la Giunta Vendola li mantiene colpevolmente da oltre tre anni".