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Vendola: il Piano-Salute una svolta per la Puglia

“Ho apprezzato – ha detto Vendola – il clima costruttivo e una discussione abbastanza ricca in cui l’opposizione si è esercitata con toni e modalità apparsi più costruttivi di altre volte”. Per Vendola “l’approvazione del Piano della salute è un successo straordinario di questa amministrazione regionale”. “E’ un traguardo faticato, sudato, – ha detto – non era assolutamente un traguardo scontato”. Innanzitutto, per Vendola, “guadagna quella consapevolezza nuova alle politiche di pianificazione che può correttamente proporre il tema di lotta alla dissipazione delle risorse pubbliche, di lotta agli sprechi, di lotta alle duplicazioni”.

E’ difficile immaginare, secondo Vendola, “che per intervenire con un’opera di razionalizzazione della rete ospedaliera non si debba prioritariamente partire da un investimento radicale nei servizi socio-sanitari sul territorio”.

Gli ospedali sono diventati – ha aggiunto Vendola – una discarica in cui è precipitata una varietà di domande che sono altamente domande di salute e che solo parzialmente sono domande di guarigione, di cura ma poichè il territorio è desertificato anche quella domanda che riguarda il malessere frutto della solitudine, della vecchiaia, della disabilità, dell’abbandono precipita nell’ospedale: c’è un ingorgo di domande di salute che produce un effetto inflazionistico sulla rete ospedaliera”.

Per questo al Piano è stata data “una impostazione che mette al centro la prevenzione e la possibile ‘domiciliarizzazionè delle risposte, una impostazione che lo qualifica come uno dei più avanzati d’Italia” e anche “il modello di discussione che si sta svolgendo in consiglio – per Vendola – è non una rarità ma una singolarità: penso che non ci siano altre esperienze di un dibattito emendativo e di merito – ha aggiunto – così di dettaglio come quello che si sta svolgendo in consiglio regionale e questo è un rafforzamento del Piano perchè non è stato partorito all’ingrosso, occultando eventuali furbizie interne ma è stato offerto alla radiografia trasparente del dibattito istituzionale oltre che del dibattito pubblico”.