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PALESE (FI): A PROPOSITO DI COMUNITA’ MONTANE

Palese (FI): "Anche sulle Comunità Montane la Giunta Vendola vuol consegnare le chiavi della Regione in mano a Berlusconi". Una nota del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Rocco Palese.

"Inqualificabile l’atteggiamento del Governo regionale sulle Comunità Montane.

Oggi l’assessore Minervini, in chiara difficoltà con la sua maggioranza che non è riuscita a trovare l’accordo sul riordino delle Comunità Montane, ha ritirato il DDL della Giunta per manifesta incapacità politica.

Così Governo e maggioranza regionale, afflitti ormai da lacerazioni interne croniche, si dichiarano ufficialmente incapaci di dare seguito anche a quanto previsto dal Governo Prodi.

La Finanziaria 2008 (Governo Prodi), infatti, prevedeva alcuni tagli alle Comunità Montane e obbligava le Regioni a presentare i piani di riordino entro e non oltre giugno 2008.

Il decreto 112 del Governo Berlusconi (convertito poi nella legge 133/2008) si limita a limitare i trasferimenti finanziari alle Regioni ma certo non stabilisce l’eliminazione delle Comunità Montane, né tantomeno esime le Regioni dal presentare Leggi di riordino. Peraltro lo stesso Governo Berlusconi su questo tema è già andato incontro alle Regioni prorogando dal 30 giugno al 30 settembre la scadenza entro cui presentare i piani di riordino e la Puglia, ad oggi, è quasi l’unica Regione italiana a non aver presentato tale Piano al Governo. Minervini quindi pensa bene di presentarsi in Commissione il 23 settembre, quando evidentemente già non è più in grado di rispettare il termine del 30 settembre per la presentazione della Legge di riordino, inventa che il Governo Berlusconi vuol cancellare tutte le Comunità Montane, ritira il ddl e il Governo regionale se ne lava le mani passando la patata bollente al Governo nazionale e decidendo di non decidere per evitare di mettersi contro pezzi della sua maggioranza.

La Puglia non è una Repubblica a sé: la scadenza del 30 settembre va rispettata e il Piano di riordino va presentato al Governo. Deve essere la Regione a decidere come riordinare le Comunità Montane e avanzare al Governo nazionale proposte atte a garantire anche il futuro dei lavoratori di quegli Enti. A meno che il Governo regionale non ritenga più opportuno, anche su questo tema come su moltissimi altri, dichiararsi incapace e diventare inadempiente per farsi "commissariare" dal Governo nazionale. A questo punto Vendola e compagni farebbero prima a consegnare a Berlusconi le chiavi del Palazzo della Regione".