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Alga tossica nei frutti di mare

I dati dell’Arpa: una concentrazione record a Molfetta.

 

E’ nuovo allarme alga tossica in Puglia. L’Arpa ha allertato l’Asl, la Capitarieria di Porto e il Comune di Molfetta. Il microrganismo che cresce sui fondali ad una profondità di trenta centimetri, infatti, potrebbe aver contaminato anche i frutti di mare. Nei giorni scorsi a Fasano ad esempio è stata vietata la vendita di ricci. Mentre campioni di ricci e di polpi trovati morti sono stati inviati in un laboratorio di Cesenatico. A Molfetta dove è stata rilevata una altissima concentrazione di alga tossica la Capitaneria di Porto ha convocato gli armatori: il microrganismo, infatti, potrebbe depositarsi anche sulle reti per la pesca. Molti i pescatori che sino recati in ospedale con i sintomi: difficoltà respiratoria e bolle sulla pelle. «E’ un fenomeno nuovo» spiegano gli esperti dell’Arpa che, d’intesa con quelli della Asl, costituiranno un osservatorio per monitorare la concentrazione di alga
tossica.