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Su Dagospia/ Caro Roberto, la “sinistra” è sparita dal parlamento e ancora si chiede il perchè…

Eppure basta così poco per capirlo. E ti racconto una storia semplice semplice. Una storia che comincia in provincia di Foggia, la provincia di Di Vittorio e storicamente una delle più "rosse" della Puglia. Da qualche anno il Presidente della Regione, il sedicente comunista Vendola, è fortemente criticato sul Gargano: molti lo accusano di avere un occhio di riguardo per il Salento e di trascurare non poco lo sperone paradisiaco d’Italia. Ricordate ad esempio il devastante incendio che causò due vittime nel 2007.  I rimborsi europei non sono arrivati perchè la Regione non è riuscita a dimostrare che di una calamità si è trattato. Ma non basta. Sul Gargano c’è un posto meraviglioso che si chiama Vieste. A Vieste d’estate ci sono mediamente centomila persone al giorno. La città è molto isolata dal punto di vista geografico e infrastrutturale. Due semplici strade strettissime la collegano a Rodi Garganico (da dove comincia la superstrada per Lesina) e a Mattinata-Manfredonia. nella cittadina c’è solo un poliambulatorio. Il più vicino ospedale (San Giovanni Rotondo) è a non meno di 60 chilometri di curve: più di un’ora di strada. Forse si tratta del posto in Italia più lontano da un ospedale. Fino ad oggi i casi più gravi venivano trasportati in eliambulanza. Un servizio molto utilizzato, soprattutto in estate, e che ha salvato molte vite umane.
Eppure sapete cosa ha fatto in questi giorni la giunta del comunista? Ha tagliato questo servizio. Comunisti, cittadini, democratici, agnostici e scacchisti: sono tutti imbestialiti a Vieste. Ma la domanda sorge spontanea: ma non era questa la giunta regionale che promuove sviluppo in Albania? Non basterebbe promuovere e garantire lo sviluppo turistico in uno dei pochi posti già famosi di quella regione? Forse che in quelle terre garantiscono un  atteggiamento più "comunista" di Vieste?

Enrico Bonocore