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Vico/ Scuole da accorpare ma il comune dice no

L’amministrazione comunale i Vico del Gargano è per il mantenimento dell’attuale assetto della rete scolastica per l’anno 2009-2010”. La diffusione capillare delle rete scolastica nel territorio – viene spiegato – costituisce un patrimonio pregevole e un servizio di qualità per la popolazione locale, in grado, tra altro, di corrispondere a quell’elemento di complessità caratteristico proprio di una comunità scolastica che opera in una dimensione in forte evoluzione per i costanti fenomeni legati all’emigrazione di ritorno di larghe fasce della popolazione.  Come pure significativa è la presenza di numerosi extracomunitari (oltre che cittadini originari di paesi comunitari), la gran parte dei quali siede, ormai stabilmente a Vico. Significativa è, inoltre, presenza di militari dell’Aeronautica militare di stanza in località “Jacotenente. Altro elemento non trascurabile, il nuovo insediamento che sta nascendo a San Menaio, con il recupero di un’ex colonia estiva che era frequentata dai figli di personale delle Ferrovie dello Stato. Complesso che è in fase di restauro e che, nel prossimo anno, diventerà centro di benessere riservato alle famiglie dei dipendenti dell’Azienda ferroviaria nazionale, aperto tutto l’anno e, di conseguenza, comporterà la presenza di personale che non dovrebbe essere inferiore a settanta unità. C’è, poi, una lunga tradizione, che va a merito di un’organizzazione scolastica che ha saputo da sempre garantire una apprezzata qualità di attività formativo-educative che hanno fatto della direzione didattica “Fiorentino”, dell’Istituto comprensivo e del Liceo classico e scientifico, punti di riferimento per generazioni di alunni e studenti.
Tutto ciò è stato possibile attuare grazie ad una stretta sinergia all’interno della componente docente e ad una dirigenza che ha saputo cogliere gli elementi fondanti di un processo di crescita, avendo potuto avere costanti incontri con il personale insegnante e gli enti territoriali. Vico del Gargano ha una popolazione di circa novemila abitanti, destinata a crescere grazie anche ad una immigrazione di ritorno, ma, non trascurabile, è il significativo incremento di attività che, indubbiamente, richiederanno una costante stabilizzazione di moltissimi nuclei familiari che, gioco forza, dovranno risiedere nella cittadina garganica. Insieme ai tre Istituti scolastici ci sono anche Scuole dell’Infanzia private, e tutti insieme rappresentano un significativo elemento di vivacità culturale e di attenzione da parte delle famiglie, che trova pochi riscontri nei Comuni viciniori. Una diversa organizzazione dell’attuale rete scolastica vichese penalizzerebbe, quindi, fortemente questa che, oggi, è una significativa risorsa per l’intera comunità locale. Sulla riorganizzazione della rete scolastica sono in atto incontri tra amministrazioni comunali, provincia e regione, al fine di mettere insieme una proposta da presentare al Ministero che non sia penalizzante per le famiglie.
Francesco Mastropaolo