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Sanità/ Stabilizzazione dei precari bocciata la legge sulla sanità

Il Consiglio di Stato gela la Regione: incostituzionale. La stabilizzazione dei precari della sanità pugliese è stata bloccata dal Consiglio di Stato. Il più alto organo della giustizia amministrativa ha individuato un profilo di incostituzionalità nella legge regionale che dovrebbe portare alla stabilizzazione di tremila lavoratori precari del sistema sanitario regionale. Il destino di questi lavoratori adesso è appeso al giudizio della corte costituzionale chiamata in causa per esprimersi sulla vicenda. Una vera bomba scoppiata nella mani della giunta di Nichi Vendola. Nei mesi scorsi alcuni infermieri professionali della Asl di Brindisi avevano presentato ricorso al Tar di Lecce, in merito alla posizione contrattuale nella quale erano stati inseriti all’interno del percorso di stabilizzazione. Il tribunale amministrativo del capoluogo leccese, però aveva dato loro torto. I lavoratori, così, avevano presentato ricorso al Consiglio di stato. Il massimo organo della giustizia amministrativa. lei giorni scorsi si è espresso con un pronunciamento che rischia adesso di far saltare i piani della Regione e quelli di migliaia di lavoratori. A darne notizia, è stato, nella tarda serata di ieri l’assessore alla  Sanità Alberto Tedesco che ha annunciato come l’avvocatura regionale abbia già presentato opposizione contro questo parere del Consiglio di Stato.
“E’ nostro interesse trovare la soluzione più pacifica affinché non venga interrotto questo sacrosanto processo di stabilizzazione che con grande sforzo abbiamo avviato nella nostra regione”, ha dichiarato l’assessore alla Sanità.