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Oggi scattano in Puglia i nuovi tagli all’erogazione

Sotto i l7mila litri al secondo, quasi il 6% in meno rispetto al fabbisogno idrico della regione. Da stamattina in Puglia scattano le nuove restrizioni all’erogazione d’acqua, che servono a proteggere le poche scorte residue negli invasi del Sinni: a questo ritmo dureranno al massimo fino ai primi giorni di dicembre. La scorsa settimana, con 650 litri al secondo in meno rispetto alla norma, i disagi sono stati contenuti. Adesso che si scende di ulteriori 500 litri, per un periodo indefinito, i disservizi rischiano di essere molto maggiori. L’Acquedotto pugliese infatti anticiperà alla prima mattina la riduzione della pressione sulla rete che, per tutta la scorsa settimana, sono cominciate a mezzogiorno per concludersi all’alba. Le riduzioni riguardano tutto il territorio pugliese e servono, ovviamente, a far calare la quantità d’acqua utilizzata. In teoria queste manovre servono a dare un po’ meno acqua a tutti, ma nella pratica se c’è poca pressione qualcuno resta a secco: chi non ha l’autoclave, ad esempio, o anche chi è servito da serbatoi che non fanno più in tempo a riempirsi.