Il tema della tutela delle coste sarà una delle leve strategiche del Dup (strumento per l’utilizzo delle risorse europee 2007/2013). L’obiettivo è quello di «garantire la qualificazione del pubblico e la riqualificazione del privato». Lo ha detto l’assessore alla Trasparenza e Cittadinanza attiva della Regione Puglia, Guglielmo Minervini, nel corso della presentazione dei contenuti del Piano regionale delle Coste, che è stato redatto in collaborazione con il Politecnico di Bari. All’incontro hanno partecipato con i Comuni costieri, gli enti del territorio interessati alle questioni ambientali, l’Autorità di bacino, le Agenzie del demanio, delle Dogane e Marittima e alcuni rappresentanti delle associazioni ambientaliste e degli imprenditori balneari.
«Mettiamo finalmente ordine al sistema costiero pugliese – ha detto Minervini – con uno strumento che permette di rigovernare il disordine sedimentato nel tempo. Abbiamo rovesciato il metodo – ha aggiunto – e offerto ai Comuni uno strumento di pianificazione che parte dallo studio del territorio e non dalla somma dei ‘piani concessorì dei singoli comuni. Il Piano regionale delle coste non è un progetto finito ma un processo che dovrà adeguarsi ad ogni variazione rilevata nel tempo. Si tratta, quindi di un processo dinamico che supera la mera gestione dei beni demaniali». Minervini ha poi rilevato che “il pubblico dovrà garantire la migliore e più qualificata tenuta degli spazi liberi ed i privati potranno sostenere gli interventi necessari al ripristino delle zone ‘offesè dal cemento”.