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Il 37% dei genitori pugliesi ha un figlio minore che fuma

Il 34% dei genitori della Puglia ha un figlio di età compresa tra gli 11 e i 17 anni che fuma, contro una media nazionale del 12%. Lo rileva l’indagine svolta da Swg per il Moige (Movimento italiano genitori) che avvia oggi in Puglia il secondo tour di “Gioca a non fumare”, la campagna itinerante ed interattiva che vuole sensibilizzare i ragazzi, i genitori e insegnanti sull’importanza della prevenzione del fumo minorile. La campagna ha – è detto in una nota del Moige – il patrocinio scientifico della Società italiana di pediatria preventiva e sociale. Secondo l’indagine, la conferma che troppi ragazzini pugliesi fumano viene anche da un’altra risposta data dagli intervistati: il 76% dei genitori, infatti, ha dichiarato di sapere che il figlio ha amici già con il vizio della sigaretta.
L’indagine sottolinea anche la connessione fra il tabagismo dei genitori e quello dei figli minorenni: in Italia – si rileva – è maggiore la percentuale di ragazzi che fuma regolarmente quando in famiglia c’è qualche adulto fumatore (21 % contro la media del 12% ). Per contro, non fumano mai (72% contro il 62% di media) coloro che in famiglia non hanno adulti fumatori.