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Carcere di Foggia, 650 detenuti. Il direttore : a breve lo sfollamento

Carcere di Foggia. Sovraffollamento come male storico. In una cella di 16 metri quadrati, stipati in quattro. Assistenza sanitaria con visite specialistiche come discorso da impostare. Lo sforzo oscuro, grande e sottopagato del personale e degli agenti di polizia penitenziaria. Questo, dunque, il quadro allarmante della casa Circondariale di Foggia dove si registra una ‘gravissima e non più sostenibile’ situazione di ‘ultrasovraffollamento’ con ben oltre 650 persone detenute ‘con grave ripercussione sotto l’aspetto logistico, l’accoglienza, l’igiene e la salubrità’.  Una denuncia firmata, in una nota, dal vicesegretario generale dell’organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria (Osapp), Domenico Mastrulli, che non esita a definire ‘esplosiva’ la situazione. Una condizione al collasso riscontrata anche dal neo direttore del carcere foggiano Gianfranco Marcello che ha evidenziato come la capienza, in situazioni di normalità, dovrebbe attestarsi intorno ai 378 detenuti, cifra sforata, attualmente, di 191 unità. Secondo l’Osapp, la vigilanza nel penitenziario è affidata a ‘solo’ 330 agenti, di cui 48 in servizio nel settore nucleo traduzioni e scorte e 30 alla sezione femminile. ‘L’organico – continua Mastrulli – è al di sotto delle aspettative e dei parametri di sicurezza; servono urgentemente almeno 70 unità. Intanto il direttore fa sapere di aver inviato una comunicazione al provveditorato regionale e che presto si provvederà ad uno sfollamento delle celle". Va detto, infine, che la situazione foggiana non è altro che la cartina al tornasole delle carceri italiane, in un paese dove vivono 60mila detenuti.