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Salvi i 3 miliardi per Grotta Paglicci, Giandiego Gatta mantiene le promesse

Il Parco Nazionale del Gargano anticipa i fondi, a gennaio iniziano i lavori per la realizzazione del museo virtuale dedicato alla preistoria garganica – ancora in attesa, pero’ dell’apertura del museo archeologico atteso dal lontano 1998. Sono salvi i 3 miliardi di vecchie lire destinati alla valorizzazione del sito paleolitico di Grotta Paglicci, il più importante sito preistorico d’Europa. Il Musuo Virtuale sulla grotta si farà grazie all’impegno del presidente del Parco Nazionale del Gargano, l’avvocato Giandiego Gatta.
E’ quanto emerso nel corso di un incontro-dibattito sulle energie rinnovabili svoltosi l’altra sera a Rignano Garganico (nel cui territorio è ubicata la famosa grotta) ed organizzato dal Nuovo Circolo Culturale "Giulio Ricci" e dal Coordinamento Amici di Paglicci. L’Ente Parco, a quanto pare, avrebbe anticipato i fondi necessari per scongiurare il ritorno alle casse europee di due finanziamenti Pis-Por da 750.000 cadauno e dato il via ai lavori per la realizzazione dell’opera che sarà dislocata in tre strutture pubbliche rignanesi (l’ex-chiesa del Purgatorio, l’ex-municipio e l’ex-asilo comunale). L’altro giorno sopralluogo a Rignano e a Grotta Paglicci dei dirigenti del Parco, dell’archeologa Anna Maria Ronchitelli (responsabile degli scavi a Paglicci), del Centro Studi Paglicci e del Comune. I lavori, a quanto si è appreso, inizieranno nel gennaio-febbraio 2009. A dare l’ok al tutto gli uffici competenti della Regione Puglia (Ente diramatore dei fondi) e della stessa riserva nazionale garganica (Ente beneficiario dei fondi).
Esultano dal Coordinamento Amici di Paglicci ed esulta Enzo Pazienza, presidente del Centro Studi Paglicci e gestore titolare della Mostra Isconografica Permanente ubicata in Corso Giannone n. 10 a Rignano Garganico. "Vogliamo ringraziare il Parco e quanti, Enti pubblici, associazioni, privati cittadini si sono battuti per salvare questi due finanziamenti – spiegano dal Coordinamento – ora si spera nel buon esito dei lavori e nella realizzazione di un’opera che potrebbe portare lavoro e sviluppo in un paese dimenticato dalle rotte economiche, sociali e turistiche che contano".

Ma non sono tutte rose e fiori. Infatti, si attende dal lontano 1998 l’inaugurazione del Museo Archeologico di Grotta Paglicci, per il quale sono stati spesi oltre 1 miliardo di vecchie lire, ma che pastoie burocratiche e processi inutili e costosi stanno mandando al macero. Chi interverrà per risolvere anche questo problema?

Per saperne di più su Grotta Paglicci: www.paglicci.net