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Sindacato polizia penitenziaria : carceri pugliesi fuorilegge

Tra gli istituti di pena indicati dal Sappe come ‘fuorilegge’ quelli di Foggia e Lucera.

 

Stanze di 1,5 per 3 metri che ospitano fino a cinque detenuti, oppure stanze con tre posti dove vivono sette detenuti, senza acqua; detenuti affetti da diverse patologie che vivono in maniera promiscua, mancano addirittura letti, materassi, lenzuola e coperte: è quanto hanno registrato aderenti al Sappe che hanno compiuto una visita negli istituti penitenziari pugliesi e che ora chiedono la chiusura di tutte le carceri della Puglia perchè – sostengono – ‘sono fuori legge’. Nella nota diffusa dal sindacato autonomo di polizia penitenziaria, si parla di ‘cubicoli stretti e malodoranti con il bagno a vista, di sezioni detentive in cui cadono pezzi di intonaco, di muri scrostati, di una precaria assistenza sanitaria, di mancanza di medicinali, di sezioni detentive scarsamente illuminate dove ci sono cattivi odori dovuti all’umidità, al fumo passivo, al cibo’. ‘Potremmo parlare – denuncia il Sappe – di molte altre cose che abbiamo visto, ma vogliamo ricordare le cifre che costringono la Polizia penitenziaria a carichi di lavoro massacranti: Bari oltre 500 detenuti e ne dovrebbero esserci 290, Foggia 620 (380), Lecce 1210 (660), Lucera oltre 200 (135), Taranto circa 450 (200), Turi oltre 150 (110). Una relazione su quanto visto nelle carceri pugliesi è stata inviata dal Sappe alla magistratura, all’ispettorato del lavoro, al presidente della Regione Puglia, ai presidenti delle Province e ai sindaco dei Comuni interessati.