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Candela – Atletico Vieste 1 – 6

Potrebbe essere quasi banale parlare di un successo non scontato alla vigilia, molte volte il Vieste favorito dal pronostico è tornato a mani vuote, le sconfitte di Acquaviva e Canosa gridano ancora “vendetta”! Il Candela aveva la necessità di battere il Vieste per non essere relegato come fanalino di coda, altrettanto valeva per gli azzurri di Michele Mimmo che dovevano evitare altri passi falsi.
Il tecnico viestano non poteva disporre di Ducange e Di Iorio frebbricitanti, Melchionda squalificato e quindi ha dovuto un po’ mischiare le carte ridisegnando i ruoli, squadra che si presentava in campo con uno schieramento super-offensivo, Rocco Augelli e Maurizio Gentile relegati al ruolo di ali esterne e Magaldi e Gravinese come punte, poi Colella e Scarano a centrocampo, ben 6 giocatori più adatti al gioco offensivo che altro e Paolo Augelli in aggiunta per le sue folate.
Passava in vantaggio il Candela nel suo momento migliore, la squadra di Osvaldo Aquino sino a quel momento aveva mostrato una buona ed ordinata difesa, pungenti azioni di rimessa e gol di rapina a dimostrazione della voglia di giocarsi tutto in questa partita.
Vieste ferito ed orgoglioso, non poteva che reagire allo svantaggio con superbia e determinazione, al 15’ ci provava Magaldi con un gran tiro ben parato da Pinto, al 16’ Maurizio Gentile colpiva l’incrocio dei pali con una gran legnata, era il preludio al gol che arrivava subito dopo.
Al 19’ Luca Magaldi riceveva il pallone in area, lo addomesticava e poi con un delizioso pallonetto lo indirizzava in rete uccellando il bravo Pinto.
Vieste che riusciva a chiudere il Candela nella propria metà campo, ormai era cosa fatta con la difesa del Candela che sembrava vacillare da un momento all’altro, al 43’ con un’azione irresistibile da manuale del calcio il Vieste concretizzava la sua netta supremazia.
Magaldi duettava con Maurizio Gentile che gli serviva un bel pallone, tirava prontamente e siglava così il raddoppio in maniera scintillante, dopo tantissimo il Vieste tornava ad esultare.
Il Candela ad inizio di ripresa si tuffava a testa bassa per raggiungere il pareggio, il Vieste si limitava al controllo della gara ed al 5’ Angelo Colella si inventava un’altra genialità, da oltre 30 metri sferrava un tiro di rara precisione e potenza che si infilava all’incrocio dei pali.
Candela stordito finiva col sgretolarsi letteralmente e concedersi sempre più al Vieste affamato di gol, trovavano gloria Gravinese che tra due avversari riusciva di punta a segnare un gol beffardo, Scarano che bruciava il tempo agli avversari segnando di rapina un bel gol per tempistica ed infine Rocco Augelli che chiudeva in modo esagerato una gara dal punteggio tennistico.
Il Candela nell’occasione è stato troppo ingenuo, ha gestito male il vantaggio ed ha avuto fretta di recuperare poi lo svantaggio, il Vieste sembra aver ritrovato la fluidità del suo gioco offensivo ma anche il valore delle sue individualità che possono davvero fare la differenza.
Maurizio Gentile su tutti, giocatore universale capace di adattarsi a più ruoli, Angelo Colella finalmente più coraggioso ed autoritario nel tentare le conclusioni personali, e poi quel Luca Magaldi che si è fatto trovare pronto al giorno del suo esordio da titolare.
A fine gara un misurato entusiasmo da parte di tutti ed il solito mister Mimmo a predicare umiltà e concentrazione, ma questo Vieste è davvero un’altra squadra che può solo migliorare.

CANDELA: Pinto, Lepore, Pagliuca, Grimaldi, Feninno, Magliano, Iungo, Stellardi, Saracino, Saulle, Vito. All: Osvaldo Aquino
ATLETICO VIESTE: Bua, Augelli Paolo, Silvestri, Cinque, Stellato, Scarano, Augelli Rocco(dal 32’ st Latorre), Magaldi(dal 30’ st Scirpoli), Gentile, Colella, Gravinese(dal 25’ st Cariglia). A disposizione: Lo Muscio, Campaniello, Pellegrino, Sollitto
ARBITRO: Domenico Barbuto di Bari
RETI: nel pt al 19’ Saulle, al 32’ e 43’ Magaldi, nel st al 5’ Colella, al 22’ Gravinese, al 25’ Scarano, al 27’ Rocco Augelli
NOTE: ammoniti: Grimaldi, Saulle e Vito per il Candela, Magaldi, Gravinese e Scirpoli per il Vieste

                                                                  Michele Mascia