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Con altri 7 campi fotovoltaici dalla Puglia il 15% in più di energia

Il rincaro delle tariffe dell’energia elettrica anche per la Puglia sembra ancora più una “beffa” (così l’ha chiamata anche il presidente della Giunta regionale Nichi Vendola, poco prima dell’approvazione alla Camera del dl anticrisi). Grazie ai 7 campi fotovoltaici presto cantierizzati nel foggiano, infatti, la Puglia contribuirà ad accrescere del 15% la capacità solare complessiva nazionale. Un investimento da 200 milioni di euro, lavori per un anno e mezzo ed un impianto da 42 MW. Sono i numeri del progetto “Trullo” della Ecocern, leader mondiale nella forniture di soluzioni energetiche sostenibili. E’ solo l’inizio: quando nel 2010 questi sette campi andranno a regime, cominceranno i lavori per realizzarne altrettanti forse in un’altra zona della Puglia. In questa seconda fase, si riusciranno a produrre altri 35 MW. Quantità di energia che faranno diventare la Puglia, prima regione italiana anche per il solare (lo è già per l’eolico producendo l’88% di energia in più rispetto al proprio fabbisogno, pari ad appena il 12%).
I primi sette campi della Ecocern produrranno ogni anno 60mila MWh, pari alla domanda energetica di 15mila famiglie. Tradotto in per i non addetti ai lavori: con l’elettricità prodotta in questi 7 campi si potrebbe alimentare un paese come Ugento (in provincia di Lecce). Ogni campo solare produrrà 1MW e 10mila MWh all’anno (pari al fabbisogno di 2.500 famiglie) e si estenderà su una superficie compresa tra i tre ed i quattro ettari. I pannelli solari saranno in silicio cristallino ad inclinazione fissa (non seguiranno, cioè, il movimento del sole).