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Il punto sul restauro del simulacro di Santa Maria di Merino

"Stop alle candele e niente più carezze" questi gli avvisi che la dottoressa Fabrini (restauratrice) ha voluto fare ai fedeli tramite il microfono di Ondaradio. Nell’intervista, lo stato di avanzamento dei lavori e le previsioni per la consegna

"La Madonna sta bene, ma ha bisogno di cure ed attenzioni": queste le prime parole rilasciate dalla dottoressa Fabrini nel corso di una intervista realizzata da Ondaradio qualche giorno fa presso il laboratorio della Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Artistici di Puglia.

Purtroppo non è stato possibile riprendere o fotografare la statua della Madonna in quanto è fatto assoluto divieto di cattura delle immagini di opere in corso di restauro.

Al momento l’equipe di restauratori ha concentrato i propri sforzi sulle operazioni di pulizia del simulacro: la rimozione di una patina fatta di cera e fumo di candele ha donato nuova lucentezza alla Vergine. La fase di pulitura ha fatto affiorare anche stucchi di vario colore, utilizzati durante le varie fasi di restauro nel corso dei secoli.

Nessun dubbio sulla consegna dei lavori: la statua di Santa Maria di Merino tornerà a Vieste ampiamente prima del prossimo 9 maggio.

Sandro Siena

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