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Regione, da commissione sanità via libera a riordino zooprofilattico

Nel corso della seduta odierna, la Commissione consilare sanità di via Capruzzi presieduto da Dino Marino, ha approvato a maggioranza il riordino dell’Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata. Il testo legislativo che ha unificato il disegno di legge della Giunta e la proposta di legge Marino e Cioce passa ora al Consiglio per l’esame finale. Astensione dell’opposizione, secondo la linea illustrata dal capogruppo di Forza Italia Rocco Palese, dopo l’orientamento annunciato dal governo regionale di mantenere in carica gli organi attuali fino al’insediamento dei nuovi vertici. L’assessore Alberto Tedesco ha infatti confermato l’impegno politico a perfezionare il passaggio dei poteri in 30-45 giorni, prima comunque dei tre mesi indicati come termine massimo nell’articolato. La minoranza si sarebbe opposta al commissariamento dell’Istituto ‘paventato da qualcuno come gestione intermedia tra la cessazione dei vecchi organi e il subentro dei nuovi’. Unanimità dell’intera commissione invece su alcuni emendamenti tecnici suggeriti dall’assessore Tedesco e su quello proposto da Forza Italia, che ha avuto via libera anche dal governo regionale e prevede l’accredito trimestrale dei fondi dalla Regione all’Istituto. ‘In un clima collaborativo abbiamo licenziato un’iniziativa legislativa che viaggia su un binario interregionale’, ha dichiarato il presidente della terza commissione. Anche la Giunta della Basilicata ha approvato un ddl e l’iter dei due interventi procederà ‘sulla base della concertazione’, per giungere presto ad una ‘rimodulazione che metta lo Zooprofilattico Sperimentale appulo lucano in condizione di dispiegare al meglio le sue potenzialità’. ‘L’alta professionalità – ha notato Dino Marino – lo ha posto storicamente al centro di tutte le azioni di salvaguardia e tutela del patrimonio zootecnico delle due regioni, indispensabile strumento di assistenza scientifica per generazioni di allevatori’. Opera nel servizio sanitario nazionale come centro di riferimento delle asl per la diagnostica sanitaria ed epidemiologica veterinaria, l’igiene degli allevamenti e dei mangimi, il controllo degli alimenti di origine animale. Parere favorevole a maggioranza e astensione dell’opposizione anche al regolamento che definisce i requisiti per il funzionamento delle unità di raccolta temporanee e mobili di sangue ed emocomponenti.