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Riceviamo e pubblichiamo/ …Un difficile vicinato…

Gent.mi buon giorno.
sono Michela Silvestri, la psicologa. Scrivevo un anno fa nella rubrica CHIARAmente de IL FARO che purtroppo non ho potuto più seguire a causa della scarsa disponibilità di tempo. Oggi vi scrivo per denunciare una situazione veramente molto grave e pericolosa e vorrei che saltasse all’attenzione della nostra signora Sindaco e ai miei concittadini. Vi prego di comprendere che si tratta di una questione davvero delicata contornata da una diffida, da una denuncia per aggressione fisica a settembre 2008 e di continue minacce di morte da parte di persone che non si fermano davanti a nulla e non temono in alcun modo le sanzioni della legge.
che i rapporti di vicinato non siano sempre civili purtroppo è risaputo: occorre buon senso personale e alto senso civico e la capacità di guardare oltre il proprio naso ma quando si ha a che fare con soggetti psichiatrici le cose sono diverse.
Da due anni è arrivata alla c/da Defensola una famiglia nell’abitazione dove qualche anno fa purtroppo si consumò una tragedia che ricorderete sicuramente: l’infanticidio da parte di quella madre che poi si è uccisa.
Fatta eccezione per un periodo di convenevoli "buon giorno e buonasera" IMPROVVISAMENTE la signora che ci abita ora ha iniziato ad assumere condotte sgradevoli verso il vicinato ma soprattutto verso persone che a casa sua non sono mai entrate e che hanno l’abitudine di rimanere in casa propria! In particolare parlo di mia madre che sarà anche mia madre ma rimane per una popolazione che la conosce una donna dignitosa e decorosa. Dapprima insulti verbali le minacce verbali fino al culmine: l’aggressione in proprietà privata a settembre a cui è seguita una denuncia. fino a ieri mia madre non ha più la libertà di uscire nemmeno a scuotere la tovaglia sempre nell’ambito della sua proprietà che viene ricoperta di minacce e insulti.
La signora in questione è sotto cura e fa uso di psicofarmaci e per questo umanamente posso comprendere ma non si può accettare che la propria incolumità venga messa a repentaglio…dopo quanto successo anche ieri io HO PAURA i tempi della legge non sono quelli necessari e temo…temo come per casi di cronaca di dover perdere un caro per la follia altrui.
NESSUNO SI MUOVE I SERVIZI SOCIALI COME POSSO ATTIVARLI? I CARABINIERI NON SEMBRANO FARE EFFETTO SU QUESTI SIGNORI E IO HO PAURA non lascerò nulla di intentato e cercherò di inviare una mail anche ad altri giornali: perchè si deve essere vittime delle ossessioni altrui??
Per favore aiutatemi a mettere in evidenza questo problema.

Saluti
Michela Silvestri