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Oggi il giorno della verità sulla morte di Costanza Vieste

E’ la donna di 74 anni , viestana deceduta all’ospedale civile di Pescara il 18 gennaio 2007, in seguito a tre interventi chirurgici. Stamani in tribunale si discuterà della perizia depositata il 20 novembre scorso e si chiarirà la questione dell’asportazione del rene sinistro. Vicenda per la quale, ma non solo, sono finiti sotto inchiesta due medici del reparto di Chirurgia Uno del nosocomio pescarese, uno dei quali Marco Basile posto, il 5 aprile scorso, ai domiciliari con le accuse di omicidio colposo, soppressione di atto pubblico e falso ideologico in atto pubblico. Intorno alle 12, in tribunale, si svolgerà l’incidente probatorio, durante il quale si prenderà atto e si discuterà della perizia, depositata il 20 novembre scorso, dai medici legali Giuseppe Fortuni e Antonino Cavallari, nominati dal gip Luca De Ninis. Nella perizia i due medici sostengono, senza ombra di dubbio, che il rene sinistro non è stato asportato. Al momento del decesso della donna, secondo le loro valutazioni, il rene sinistro era al suo posto, soltanto un po’ rimpicciolito rispetto alle dimensioni normali ed atrofico. Per i periti vi sarebbe stato, comunque, un ritardo "apprezzabile" nell’eseguire il secondo intervento chirurgico, che avrebbe causato all’anziana una infezione generale. L’incidente probatorio si sarebbe già dovuto tenere il 20 novembre scorso, ma è stato poi rinviato ad oggi per l’indisponibilità del legale di Franco Ciarelli, l’altro chirurgo indagato per la morte della donna.