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Biostabilizzazione/ Si attende il nuovo impianto a Foggia

Biostabilizzazione. E’ la parola magica per cercare di «alleggerire» l’onda d’urto dell’emergenza rifiuti in provincia di Foggia. La situazione di Vieste, con la chiusura della discarica e di Cerignola, prospetta uno scenario per nulla tranquillizzante. Ma se sul Gargano e a Cerignola si attendono segnali concreti da parte della Provincia di Foggia e della Regione Puglia per far fronte all’emergenza, nel capoluogo dauno la situazione potrebbe migliorare con l’entrata in funzione dell’impianto di biostabilizzazione di «Passo Breccioso». L’impianto si estende su una superficie di 14.000 metri quadrati comprendente 18 biocelle, una linea dì triturazione e vagliatura e un biofiltro per il trattamento dei cattivi odori. L’impianto potrà trattare fino a 500 tonnellate di rifiuti al giorno mentre la discarica di soccorso, con una capienza di 350.000 metri cubi, potrà raccogliere i rifiuti provenienti dai 29 comuni facenti parte del consorzio ATO. Il costo dell’opera è di 17 milioni di euro, di cui circa 6 provenienti dai POR Puglia 2000-2006, la restante parte derivante dai BOC e da altre forme di finanziamento. La normativa regionale definisce una precisa strategia di gestione integrata del ciclo dei rifiuti in cui l’azione complessiva per il completamento del sistema impiantistico integrato per il recupero, il riutilizzo e lo smaltimento dei rifiuti urbani per singolo bacino di utenza, si sviluppa attraverso specifiche azioni di filiera. Queste sono rivolte all’integrazione ed all’ottimizzazione dell’utilizzo degli interventi strutturali già realizzati sul territorio, ai quali sono separatamente destinati il materiale organico ed il materiale secco derivanti dalla raccolta differenziata, secondo specifiche prescrizioni tecniche contenute in appositi disciplinari adottati dal Commissario Delegato, nonché alla migliore organizzazione del flusso del rifiuto indifferenziato che sarà sottoposto, a valle della raccolta differenziata, a trattamenti rivolti alla biostabilizzazione ed alla successiva separazione della frazione secca combustibile.