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Vieste che cambia: …ASPETTANDO …I CAMMELLI…

   A Vieste, purtroppo, non abbiamo ancora un teatro, allora…ogni spunto della nostra quotidianetà  è  intriso di notizie …teatrali! Ce lo facciamo noi, a volte ce lo inventiamo, il nostro teatro.
   Un giorno ci dicono che sarà spento per sempre il Faro sullo scoglio, per creare un residence per dirigenti della Marina. Che ne dite se proponiamo di costruire, per loro, un ponte dalla terraferma?    Un altro giorno si prospetta di alloggiare nel mare, antistante le nostre coste, un centinaio di pale eoliche (per rendere il nostro paesaggio ancor più…lunare!)
   Ed ecco all’ improvviso che spunta un esercito di COLEOTTERI assassini delle nostre già depauperate pinete, che stanno facendo strage (questo è verissimo, l’ho constatato personalmente!)
“a tappeto” dei nostri maestosi pini d’ Aleppo. Dopo gli asini, avremo finalmente i cammelli? Non
solo…in questo modo metteremo anche i “nostri” piromani…in cassa integrazione.
   Come se non bastasse, viene stilato un “bollettino di guerra” in cui fanno figurare che oltre il 50%
dei nostri ragazzi e giovani sono dediti ad assumere pasticche estasianti o deliranti alcolici.
   Ma, ohimè, non finisce qui. Il terrore dilaga, compare la famigerata “ALGA ROSSA” nella diga
di Occhito. E’ l’acqua che beviamo. Non sappiamo ancora con precisione il pericolo che importa.
   Trascorre qualche giorno (fa “teatro” anche questa cronaca prettamente nostrana) , fa capolino a Vieste un nuovo mestiere: il “TRINCIA-TRABUCCO” (è il trabucco di Porticello a farne le spese).
   Due giorni sono passati, il nostro “teatro itinerante” si arricchisce ulteriormente di altre rilevanti
scenografie.Tutto da rifare per il porto di Vieste, l’iter burocratico si prevede lungo e difficile, il tutto è rinviato..…alle calende greche.
   Nel frattempo, come se non avessimo di già tante scenografie in corso, spuntano, da parte della Magistratura, degli avvisi di garanzia diretti a sindaco e giunta al completo. Signore, abbi pietà di loro, non sapevano quel che facevano!
   Non vogliamo mica dimenticare gli animali, gli amici  più vicini a noi uomini, i cani che, a dismisura, hanno già aperto la stagione turistica nel nostro martoriato paese , scorazzando numerosi sulle spiagge, nelle strade e ovunque possano costituire pericolo. Purtroppo si è scoperto che il canile è saturo e poi…mancano i fondi per mantenerlo. Meglio tenerci il RANDAGISMO. A questo punto…si salvi chi può!
   Non manca qualche “peccato veniale”: Alcuni ladri “visitano” nottetempo il depuratore comunale,
in cerca di cosa? – Come siete caduti in basso, anche voi, signori ladri!!
   In ogni teatro vi è sempre una “Prima” che apre la stagione (turistica per noi), teatrale alla Scala, pardon, al “San Carlo”. Ebbene, venendo improvvisamente a mancare FRANGISCH  S’P’TAZZ, il
vuoto venutosi a creare ha evidenziato il PIENO della DISCARICA (era ora!). Un anno e mezzo fa
lanciò il grido d’ allarme l’assessore alla sanità dott. D’ Errico, ma …campa cavallo…E’ ufficiale,
la nostra discarica (pardon, quella di Vieste che serve a tutto il Gargano nord) è esaurita. Forza Napoli! Avrai la tua rivincita!! Peccato, non sei riuscita a far da scuola ai nostri sordi amministratori
sia provinciali che regionali, le prossime trasmissioni inerenti al problema fatele esclusivamente per i “NON UDENTI”,…chissà?
   Adesso lasciamo il regno dei vivi NON UDENTI e passiamo al “Regno dei Morti”, anch’ essi vilipesi.
                                       
                                       <<<<<<<  Atto primo >>>>>>>

  

  …….se ne chiede la perpetua inviolabilità…..                             (Atto 2°)

   Siamo nell’ era della globalizzazione, il nostro “teatro itinerante” allarga i suoi orizzonti. Siamo o no garganici?  “Padre Pio in tribunale”, insieme al nostro amato vescovo e buona parte della congrega dei frati. Motivo: sostituzione di persona, pardon, di morto! Chi doveva dire a quel povero Frate che dopo averlo dichiarato Santo, dovevano pure in tal modo…martirizzarLo?
   Il nostro teatro torna in loco. Qualcuno chiede perché il nostro teatro (viestano) è prettamente….
drammatico! Non disperare mai, ecco la svolta, una rappresentazione…UNA TANTUM…!………..
CULTURALE!
   “SULLA TOMBA ELLENISTICA DI VIESTE, sabato 28-02-2009 convegno al Fazzini”.
E’ allettante sentir parlare di “Tesori archeologici…” ecc. ecc.  L’evento culturale servirà anche a presentare il libro di Giovanna Pacilio della Sovrintendenza ecc. ecc.
   Al convegno prenderanno parte…mamma mia… quanta gente, o meglio,…quante personalità!!
…i saluti saranno portati dal Sindaco di Vieste…, mentre le condoglianze, pardon, le conclusioni
saranno tratte dall’ Assessore al Turismo ecc.ecc.
…Durante il convegno saranno proiettate foto e filmati riguardanti gli scavi eseguiti nella tomba…

   …giuro, se fossi stato io ad essere sepolto in quella tomba, mi sarei ribellato anche da morto, per essere stato profanato, “derubato” dei miei resti (povere ossa!!), dei miei averi che pomposamente i miei progenitori, da tanti secoli, avevano con amorevole cura collocato accanto al mio esanime corpo, affinché fossero ben custoditi e tramandati ai miei posteri “viestani”. Ove giacciono ora gli avanzi del “mio tesoro”? Ove (ri)posa il mio esumato e profanato scheletro? Fino a quando i miei
“miseri resti” saranno esiliati? E dove?
   Ohimè!…siamo in deportazione! Portano via anche i nostri tesori…no…i nostri morti!!! Cosa ci tocca assistere!!
   Per questo “osannano” gli artefici del macabro misfatto! C’ è di più! Un’ ennesima beffa……
l’autrice della riesumazione-deportazione ci prospetta un libro sulla vicenda! Viestani, da oggi la nostra cultura è diventata “culminante”, abbiamo la descrizione della deportazione di uno scheletro con i relativi beni di appartenenza, carpito dal sottosuolo del centro del nostro natio paese e…per
ringraziarci ci regalano la cronaca “minuto per minuto” di questo depauperamento.
   Questa prassi…scontata si sta ripetendo da troppo tempo, è diventata monotona la sua forma e…
“quando prima sarà riportato il tutto a Vieste e collocato nel posto più consono: il MUSEO” …….
(CHE E’ NEI NOSTRI SOGNI!!!!)
   Tra tutte le “rappresentazioni”, questa è la più grave, la più peccaminosa, quella che annienta la nostra identità, è quella che riesce a defraudarci di più, facendoci sentire NULLI.
   PIANGIAMO I NOSTRI MORTI…PERDUTI!!
   A questo punto un solo grido di dolore, una invettiva…scandita:
                 
                  V  E  R  G  O  G  N  A! ! !

    ABBIATE IL CORAGGIO DI  DIRE
                                                                          “  MEA CULPA ! “
                                                                                   
                                           <<<<<<<<<Atto secondo>>>>>>>
                                                                                                       Michele Delli Santi 49
                                                                                                                       Segue Atto 3°