Menu Chiudi

PD Vieste/ Porto Turistico a gestione “perSonale”

L’ultima fase relativa all’affidamento della gestione del Porto Turistico risale agli inizi del 2007, quando il Consiglio Comunale ha deliberato (all’unanimità) gli indirizzi che la società AURORA doveva osservare per l’affidamento della gestione ed ultimazione delle opere.
A questa fase si è giunti dopo aver perso tre anni con la società Italianavigando, verso la quale il Comune si era impegnato ad affidare la gestione senza alcuna garanzia, tanto è vero che per gli ingentissimi danni (milioni di euro) provocati dai tre anni persi non è stata posta in essere alcuna rivalsa da Parte della società AURORA. Il Consiglio deliberò di approvare gli indirizzi riportati nella relazione del Consigliere delegato Pecorelli, integrati dalle proposte dei consiglieri di minoranza, ai quali si doveva uniformare la Sindaca in seno all’Assemblea dei Soci della AURORA del 13/03/2007 per l’affidamento della gestione.
La proposta di Pecorelli consisteva nell’affidamento a terzi della gestione del Porto Turistico ed all’acquisto dell’1,38% delle azioni di proprietà di alcuni soci di minoranza (per circa euro 178.000).
Dai gruppi di minoranza furono proposte delle variazioni agli indirizzi da impartire alla società, fermo restando la competenza della stessa e non del Consiglio comunale sulla  stesura del capitolato di appalto.
Tra le proposte della minoranza – approvate dal consiglio comunale – ma non ancora attuate si evidenziano:
– stipula di un regolamento per disciplinare tutte le attività esistenti nel bacino portuale;
– stabilire un minimo garantito del canone annuo, non inferiore alle spese di gestione;
– preferire quei concorrenti che avevano precedenti esperienze nella gestione di porti;
– procedere ad una gestione provvisoria fino all’aggiudicazione della gara di appalto;
– non gravare il Comune di nessun onere oltre quelli già deliberati sino al 2001.
Tutto ciò è stato disatteso dalla Sindaca e dal delegato al Porto Consigliere Pecorelli.
Regolamento delle attività portuali: non fatto.
Canone annuo di gestione: non garantisce la copertura del pagamento dei costi di gestione e di tutte le passività accumulate dalla società, oltre che i rischi di risarcimento per le gare di appalto.
Bando di gara: è stato annullato dal TAR per non aver dato il giusto peso al requisito di gestione di porti da parte dell’aggiudicatario.
Gestione provvisoria: non attuata.
Non gravare il Comune di oneri oltre quelli già deliberati sino al 2001: nei bilanci del Comune 2007 e 2008 è stato stanziato un onere a carico del Comune di euro 900.000 per rimborso dei finanziamenti regionali incassati senza titolo e per i quali nonostante vi sia un illegittimo stanziamento in Bilancio non vi sono i fondi per onorare il debito.
I milioni di euro di danni causati dalla gestione dell’operazione chi li paga?
Infatti, oltre al rimborso dei fondi alla Regione si è registrato il mancato incasso del canone di gestione (calcolato da chi e come?) per tre anni.
A questi danni sono da aggiungere i risarcimenti alle ditte che hanno partecipato all’appalto ed il danno (incalcolabile) all’immagine ed all’economia della nostra città.
Ai danni causati la Sindaca e la sua Giunta hanno risposto impartendo alla società degli indirizzi che sono di competenza del consiglio comunale e che sicuramente sottintendono accordi non chiari.
Nell’ultimo Consiglio comunale abbiamo proposto (tutti i partiti di minoranza) l’approvazione di un regolamento sulla designazione dei rappresentanti del Comune in seno alla società AURORA e l’istituzione di una commissione di vigilanza.
Entrambe le proposte sono state bocciate senza discussione dalla maggioranza.
Regolamento sulla desginazione delle cariche: bocciato poiché gli indirizzi sono stati già fissati dal Consiglio Comunale nel 1998, il quale però prevede i seguenti obblighi mai osservati: a) non possono ricoprire cariche i dipendenti comunali (oggi è Consigliere Carmine Azzarone); b) deve essere assicurata la partecipazione della minoranza (mai avvenuto); c) deve essere assicurata la non ripetitività degli incarichi, limite esteso nel 2006 a 2 mandati (mai avvenuto).
Commissione di vigilanza: bocciata poiché tutti gli atti possono essere visionati in qualsiasi momento dai Consiglieri. Ma, alle richieste avanzate da oltre due anni dai consiglieri di minoranza non è stato dato ancora riscontro, così come non viene ancora convocato il Consiglio comunale richiesto dalle forze di opposizione sull’andamento gestionale della società AURORA.
E’ evidente da quanto accaduto che il Porto turistico viene gestito con strategie che non osservano i deliberati di indirizzo del Consiglio Comunale.
Ma se non si osservano gli indirizzi del Consiglio Comunale i rappresentanti del Comune dovrebbero rispondere politicamente ad una città che ormai non può più essere gestita in questo modo.

Il Segretario Cittadino: Mauro Clemente