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Salta il servizio del 118 sul Gargano

Un mese di autonomia. A maggio salteranno le postazioni mediche di tutto il Gargano (Peschici, Vieste, Vico e Rodi) e l’automedica di Volturino e di Foggia. Si è aperta la protesta dei medici del 118 che stavolta fanno sul serio.

 I medici sono 85 ma dovrebbero essere almeno 145. E’ da due anni che il contratto decentrato tra il servizio di 118 e l’Asl di Foggia non viene rispettato. Ci sono operatori, che operavano nella zona dell’ex Asl Foggia 1 (Alto Tavoliere), che aspettano gli arretrati dal 2005. Tutti poi sono in attesa delle produttività del 2007 e del 2008. Senza considerare i ritardi cronici nel pagamento degli stipendi. Oggi, solo per dirne una, i medici sono in attesa della corresponsione dello stipendio di gennaio. “Noi chiediamo che venga rispettata la contrattazione aziendale e corrisposto il pregresso di due anni. E chiediamo l’adeguamento del contratto regionale”,-spiega Francesco Marino, Segretario provinciale della Fimmg (Federazione Medici di Famiglia)—”c’è un altro aspetto che non va sottovalutato. Ci sono medici che si sobbarcano anche duecento chilometrial giorno per garantire il servizio. Ci sono colleghi che hanno rinunciato ai riposi e che hanno a cuore la situazione. Oggi le postazioni del Gargano rischiano la chiusura”. Su questa situazione si è espressa anche la Cisl. “Siamo medici del 118 ma anche lavoratori e cittadini e abbiamo delle scadenze da rispettare. (rate del mutuo o altre incombenze) e non possiamo risolvere dicendo “Scusate ma la ASL non mi ha pagato e vi pagherò quando potrò”. E ridicolo! Assistiamo da troppo tempo ad un notevole disinteresse da parte dell’ASL che ai tavoli di contrattazione ci promette tutto e poi vediamo le promesse disattese da altri dirigenti che decidono, in modo autonomo, o di non pagare le indennità spettanti o di sospenderle in base all’ispirazione del momento. Di fatto, a tutt’oggi non percepiamo le indennità e in più le mensilità ci vengono corrisposte con notevole ritardo!”La Cisl e la Fimmg denunciano il comportamento antisindacale dell’azienda sanitaria. “Tale atteggiamento— si legge nella nota della Cisl — non solo è anti-sindacale ma è anche autoritario e chi lo ha deciso non ha rispetto per il lavoratore e non è a conoscenza di quanto buon lavoro noi medici del 118 svolgiamo e di come meritiamo quelle indennità.”Molte sedi del 118 sono fatiscenti, non hanno un telefono fisso, un fax e il materiale richiesto o non arriva o arriva con ritardo. “Tutto questo mentre i vari dirigenti che si succedono nella gestione della Asl attuano come primo provvedimento il blocco o la sospensione dello stipendio e delle indennità. Questo è troppo! Spero che i vertici prendano atto delle continue prevaricazioni subite da noi medici e del crescente malcontento.”

(DT)
L’Attacco