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Duplice Omicidio: il capo dello ‘SCO’ a Foggia

Un vertice convocato per fare il punto sulla criminalità locale, dopo l’eclatante duplice omicidio nei confronti di Franco Romito e Giuseppe Trotta, quello che si è tenuto questa mattina in Questura a Foggia. Tra i partecipanti anche il capo dello SCO – Servizio Centrale Operativo di Roma – Gilberto Caldarozzi, a Foggia per la seconda volta. "Sono qui nel Capoluogo per promuovere altri impianti investigativi – ha detto Caldarozzi- quello che potremmo definire un piano di contrasto. Non temiamo nulla di particolare – riferisce lo stesso – abbiamo fatto approfondimenti specifici anche da un punto di vista tecnico". Il campanello d’allarme è scattato non soltato dopo il duplice omicidio di ieri, ma soprattutto perchè nel giro di appena 8 mesi sono stati 5 i delitti riconducibili alla guerra tra gli allevatori del promontorio del Gargano. "Stiamo proseguendo – ha assicurato Caldarozzi – con le indagini nell’ambito patrimoniale. E’ presto per emettere una sentenza definitiva, ma va precisato che anche da Roma siamo in costante monitoraggio della zona, grazie al supporto di Silvio Torri dello SCO – specializzato in criminalità. Sono in arrivo – afferma – rinforzi anche dal reparto prevenzione crimine che andranno a rinforzare la presenza di forze dell’ordine nei territori di Manfredonia, Macchia e Monte Sant’Angelo. Nessuno può fare una valutazione, nessuno può dire se si tratti di un duplice omicidio che chiude il cerchio delle vendette o che con l’agguato di ieri sia iniziata una vendetta per sterminare un’intera famiglia – ha chiosato Caldarozzi. Inoltre nell’ambito della riunione odierna presieduta dal prefetto di Foggia Bruno D’Agostino, supportato dal dirigente della Mobile Antonio caricato e il dirigente del Commissariato del centro Sipontono Antonio Lauriola è emerso che con grande probabilità per motivi di ordine pubblico i funerali di Trotta e Romito potrebbero essere celebrati in forma privata.