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Maltempo, riunione unità di crisi

E’ pesante la situazione in provincia di Foggia, soprattutto nell’area costiera al confine col Molise, inondata da giorni dal fiume Fortore, straripato anche per l’afflusso di acqua dall’invaso della Diga di Occhito, acqua che viene fatta uscire, a seconda delle necessità, tra i 100 e i 300 metri cubi al secondo per evitare esondazioni devastanti. All’Unità di crisi della Protezione civile di Foggia, attiva da tre giorni, si è tenuta stamane una riunione durante la quale non sono emerse novità di rilievo ma un quadro complessivo assai pesante. E’ sempre bloccata la linea delle Ferrovie dello Stato, chiusa nel tratto tra Foggia e Termoli dalle 15.45 del 22 aprile scorso. I treni a lunga percorrenza vengono fatti deviare ma registrano ritardi che giungono anche a sei ore. Se la situazione metorologica muterà, nelle prossime ore potranno essere compiuti i necessari lavori di ripristino della massicciata e potrà essere riaperta la linea ferroviaria entro domani, come era stato previsto. Restano chiuse la strada statale 16, che corre lungo l’Adriatico ed è ancora invasa in alcuni tratti dall’acqua, e la strada provinciale 41/bis che non è percorribile a causa di problemi strutturali. E’ aperta, invece, l’autostrada A14, che fu chiusa per alcune ore il 22 aprile tra San Severo e Termoli. Difficoltà alla circolazione stradale vengono registrate anche nel Subappennino dauno, sulla provinciale che collega Troia con Giardinetto e sulla Biccari-Alberona. Nell’area al confine col Molise ci sono anche due comuni, Chieuti e Serracapriola, privi di acqua potabile da ieri sera per la rottura di una condotta dell’Acquedotto Pugliese. ‘Sul posto – ha detto il vice prefetto Daniela Aponte, coordinatrice della Protezione civile di Foggia – si trovano da alcune ore i vigili del fuoco e i tecnici dell’Acquedotto pugliese. Il lavoro da fare risulta più difficile di quello che si era pensato in un primo momento perchè c’è moltissima acqua sulla condotta che non si può sollevare neppure utilizzando le idrovore. Quindi si aspetterà che il livello del fiume Fortore scenda, per poter dare inizio ai lavori di ripristino. E questo non sappiamo se avverrà entro stasera oppure domani, anche perchè il livello dell’acqua defluisce costantemente, ma assai lentamente’