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Ducange: “La felicità mi sta facendo passare il dolore”

Usciti dallo stadio, sono finalmente iniziati i festeggiamenti in casa Atletico Vieste. Doloranti ma contenti Ducange, Gravinese e Colella

"L’inferno è finito, ora possiamo festeggiare": questo l’umore che regna sul pullman della comitiva dell’Atletico Vieste di ritorno da Grumo.

A raccontarci le sensazioni del dopo partita è stato il capitano della squadra, Nicola Ducange: "All’arrivo al campo non c’erano forze dell’ordine ma solo gli uomini della security che invece di tutelare la nostra incolumità ci hanno minacciati ed aggrediti da quando siamo arrivati a quando siamo andati via".

E l’aggressione è avvenuta al triplice fischio dell’arbitro: a cadere sotto i colpi della violenza sono stati Angelo Colella, Elia Gravinese e lo stesso Ducange: il primo ha ricevuto un pugno sul naso e si è accasciato dolorante al suolo, l’attaccante (già vittima di minacce nel corso della gara di andata) è stato scalciato sul ginocchio sinistro mentre  il capitano (unico aggredito da un calciatore avversario e non da uno steward) è stato colpito da una testata che gli ha spostato la mascella (prontamente rimessa a posto dal massaggiatore Angelo Di Maggio).

Franco Cinque è stato un "osservato speciale" da parte di questi presunti addetti al servizio d’ordine: al suo arrivo al campo è stato colpito da un calcio allo stinco e per tutta la gara è stato bersaglio di minacce ed umiliazioni da chi lo perseguitava stando alle spalle della panchina.

Anche Michele Mascia, radiocronista di OndaGol, ha dovuto interrompere bruscamente il collegamento in diretta perchè fatto oggetto di "attenzioni" da parte della tifoseria; fortunatamente tutto si è limitato ad un "semplice chiarimento" verbale.

Una volta negli spogliatoi, gli animi si sono ricomposti: il giocatore si è scusato con Ducange, i dirigenti si sono detti dispiaciuti per l’accaduto e non c’erano tifosi che aspettavano i viestani all’uscita dallo stadio; il pullman, comunque scortato dai Carabinieri, ha lasciato la cittadina barese senza altre complicazioni.

Il tutto a solo una settimana dalla tentata aggressione che il presidente della federazione regionale, Vito Tisci, ha subito nel corso di una premiazione che si è svolta a Cerignola in occasione della gara di ritorno tra le vincenti dei due gironi del campionato di Promozione regionale (vinta dal Taurisano grazie al pareggio interno per 3-3 e alla vittoria esterna per 2-1).

Sandro Siena