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Sistemi turistici locali, punti di forza e criticità

Sono passati sette anni dalla legge 1 del 2002 con cui il Governo delegava alle Regioni il compito di istituire i sistemi turistici locali. Fino ad ora in Puglia nulla è stato fatto ma la Capitanata si sta attivando per istituirne due. Per il loro riconoscimento la Regione ha tempo fino al 31 ottobre. Di questo si è discusso durante una tavola rotonda a cui hanno preso parte esperti del settore scelti dall’assessore provinciale al turismo Nicola Vascello. In Italia il sistema turistico che più funziona è quello del Lago di Garda come ha sottolineato Giuliano Turcato, esperto in marketing turistico e di trasporti. E a proposito di trasporti si è discusso del Gino Lisa, uno dei punti di debolezza del nostro sistema turistico. Bisognerebbe sfruttarlo di più e meglio secondo il presidente della Camera di Commercio Eliseo Zanasi che ha parlato anche dell’importanza delle autostrade del mare e del rilancio di un contratto di programma di sistemi che presto andranno a costituirsi. Ma quando si parla di turismo in Capitanata, non si può prescindere dal gap formativo, di accoglienza e ospitalità. "Le bellezze naturali non giustificano una gestione passiva del territorio" ha detto con forza Eugenio Magnani, direttore generale dell’Enit che raccontando un aneddoto comparso sul New York Times ha fatto capire come con la passione si riesca anche a convincere un americano amante del caffè a prendere un aereo e dirigersi a Roma al caffè Eustacchio.