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Lidi pugliesi aperti tutto l’anno.

Destagionalizzazione nel settore balneare. Questa la novità più importante nelle disposizioni regionali comunicate, ieri, 20 maggio 2009, in seguito all’incontro tra gli assessori Guglielmo Minervini, al Demanio, e Massimo Ostillo, al Turismo, ed i rappresentati dei lidi pugliesi, per un’intesa sulla bozza dell’ordinanza balneare 2009. Il documento fa riferimento a discipline che regolano l’attività balneare “esercitata in lidi e spiagge libere, nella fascia costiera” sotto il profilo della sicurezza, del rispetto ambientale e lavorativo. Confermate, quasi interamente, le linee programmatiche stabilite negli anni precedenti: durata della stagione estesa a tutto l’anno, quadro di “rafforzamento” alla lotta al lavoro nero con l’introduzione di un “meccanismo di gradualità di intervento sanzionatorio“ con decadenza concessione balneare in casi di “gravi inadempienze amministrative”. Ridotta, inoltre, da 200 a 150 metri, per favorire l’uso di pedalò e canoe con appositi corridoi di lancio, la fascia marina riservata “unicamente alla balneazione”; derogata la disciplina dell’attività di salvataggio ad ordinanze di futura emanazione, da parte delle autorità marittime. “Regole e concertazione sono gli strumenti utili per una buona politica di valorizzazione delle coste – ha detto l’assessore al demanio Minervini – gli indicatori consolidati negli anni rimangono (no recinzioni, fruizione pubblica, lotta all’abusivismo, clausole di trasparenza e tutela del lavoro regolare) – continua l’assessore – la vera novità di quest’anno sarà costituita dalla condivisione intersoggettiva”. Prossimo passo per la bozza stabilita, ieri, tra Regione e categoria, la formalizzazione degli accordi presi con la sottoscrizione dell’ordinanza prevista.