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Azione Giovani Vieste/ Come sarà il futuro della Regione Puglia?

Nella recente campagna elettorale delle elezioni europee è stato alzato un polverone “gossipparo” con l’ intento di offuscare ciò che veramente sta accadendo nella Puglia guidata da Vendola, specie per quanto concerne il comparto sanitario.

 Non bastavano la paralisi dei servizi; l’ allungamento delle liste d’ attesa; un servizio anni luce lontano dalle esigenze degli operatori; lo spaventoso deficit finanziario, per il quale i compagni pugliesi hanno nascosto i veri conti in rosso così come dimostrano i dati della Corte dei Conti, e non si tenti di addossare colpe al Governo, il quale è esso stesso a prospettare aumenti del Fondo Sanitario Nazionale per impedire che vengano reintrodotti i ticket sulla diagnostica e sulle visite specialistiche che erano stati previsti dal Governo Prodi a partire dal primo Gennaio 2009. Ora ci mancava l’ inchiesta di Bari, per la quale crediamo, che tutti i pugliesi ripongono la loro fiducia nella giustizia. Questo avvenimento rappresenta l’ epilogo di un sistema di potere che viene da lontano, di chi crede di servirsi del sistema sanitario come strumento per raccogliere consensi, francamente quattro anni fa con l’ avvento di Vendola ci aspettavamo che qualcosa cambiasse almeno parzialmente. L’ azzeramento della Giunta regionale da parte di Vendola rappresenta, sotto l’ aspetto prettamente politico, un imbarazzante scaricabarile delle responsabilità, che non servirà a nulla se non a far entrare nuovi violini da spalla per Vendola, lasciando noi pugliesi inermi dinanzi al degrado politico dell’ ente regionale e senza risposte concrete sul nostro futuro prossimo. Oramai il film di Vendola “La rivoluzione gentile” è ai titoli di coda, sarebbe giusto e logico che la parola, o il “ciack si gira” tanto caro a Vendola, tornasse ai pugliesi, anche perché non si può perdere ancora tempo e chiunque verrà chiamato a governarci in futuro riceverà in eredità enormi problemi.

Il Presidente
Gaetano Zaffarano.