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Provincia Foggia/ La verifica con l’UDC slitta a settembre

E al comune tempi stretti per la promessa: la giunta Monelli entro dieci giorni.

 

Il destino dell’alleanza di governo all’amministrazione provinciale tra il Pdl e l’Unione di centro potrebbe essere deciso solo dopo l’estate, a settembre. Domani in Consiglio provinciale è fissata la discussione politica sull’ordine del giorno del capogruppo de La Destra, Paolo Agostinacchio, che ha chiesto la revoca delle due deleghe assessorili agli uomini dell’Udc dal momento che il partito di Casini è ora alleato del Pd e del centrosinistra al Comune di Foggia. Ma questa discussione potrebbe non avvenire, o probabilmente sarà edulcorata da un documento della segreteria provinciale del Pd che inviterà alla cautela, alla necessità di valutare bene il rapporto con l’Udc con cui un anno fa si vinsero le elezioni provinciali e si conquistò con il presidente Antonio Pepe il governo della Capitanata. La rottura definitiva con Udc non è così automatica, in ballo ci sono due amministrazioni comunali appena conquistate al primo turno: Lucera e San Severo. I due sindaci hanno stravinto con un centrodestra alleato proprio con l’Udc. Mettere in discussione Palazzo Dogana significa rendere impossibile la formazione delle giunte in questi due centri. Al Comune, nel frattempo, ultima settimana per mantenere l’impegno con gli elettori e varare la nuova giunta entro il 15 luglio. Il sindaco, Gianni Monelli, ha già ricevuto alcune indicazioni sui papabili per le poltrone assessorili a Palazzo di città. Ma si potrebbe trasformare in un incubo per Mongelli la verifica dei voti da parte dell’Ufficio elettorale centrale che non ha ancora ufficializzato i consiglieri comunali eletti. Al primo turno le liste del cenrodestra avevano sfiorato il 50 per cento. Nel riverificare i verbali sarebbero stati recuperate diverse centinaia di voti.
Antonella Caruso