250 euro, è il prezzo per convertire in multa un giorno di carcere. E’ una delle novità introdotte nel pacchetto sicurezza che prevede, tra le altre cose, l’aumento di 6 volte del costo di una giornata dietro le sbarre. Questo significa che dagli attuali 38 euro, quando le norme entreranno in vigore e per far sì che la detenzione passi in pena pecuniaria, si dovranno sborsare 250 euro al giorno. Per fare un esempio, evitare di trascorrere tre mesi in carcere avrà un costo di circa 22.500 euro. Un aumento, quindi, di sei volte e mezzo dell’importo che costituisce la base di calcolo per la trasformazione delle condanne più lievi al carcere con una pena pecuniaria. Il rischio è che si creino condannati di due livelli, quelli di serie A e quelli di serie B: cioè quelli che possono pagare, e quelli che non hanno alternativa. Va detto, però, che non è possibile convertire in sanzione pecuniaria qualsiasi pena carceraria, ma solo quelle che non superano i sei mesi. Da questa novità sono esclusi i delinquenti abituali quelli, per intenderci, che fanno del crimine una consuetudine. Il nuovo valore rende più facile poter beneficiare della sospensione della condizionale che si applica per condanne fino a due anni. Il nuovo tasso di conversione riduce il peso della pena detentiva complessiva con una condizionale che diverrà, sicuramente, più accessibile.