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Fuga dal sud, come 20anni fa

Rapporto Svimez: dalla Puglia sono partiti in dodicimila. E’ un mezzogiorno con il passo del gambero quello che emerge dal rapporto Svimez 2009. Più che frenare, infatti, lo stato dell’economia complessivo indietreggia come non è mai accaduto negli ultimi sette anni rispetto all’andamento del Centro-Nord. Anche la Puglia mostra segni di difficoltà e sofferenza. Il tasso di disoccupazione viaggia più velocemente di quello di occupazione. La regione, inoltre, non è esente dal fenomeno dell’emorragia di braccia e cervelli: dal 1997 al 2008— sostiene il Rapporto — hanno lasciato la Puglia 12.200 persone che hanno provato a cercare fortuna altrove. E si tratta di anche numerosi laureati. Nel complesso sono 700mila i meridionali che si sono trasferiti altrove. Un dato che ha spinto ieri il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, ad affermare che «piuttosto che continuare a polemizzare sulla quantità, è sulla qualità della spesa che bisogna concentrarsi d’ora in avanti». Per Giovanni Budano (Acli), l’emigrazione dimostra che è il Nord il vero assistito.