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Vieste/ Aldo Ragni: “Un grave gesto di ottusità politica”

Ancora una volta il dibattito sulla gestione del porto turistico provoca irritazione e fastidio nella Sindaca e la sua Giunta al punto da negare ai consiglieri di minoranza l’accesso ad atti del Comune e soprattutto l’opposizione, sciocca ed ingiustificabile, alla richiesta di sospensione per pochi minuti dei lavori del Consiglio Comunale. Già il fatto di voler iniziare i lavori del Consiglio Comunale senza informare i consiglieri sulle conseguenze dell’ordinanza del Consiglio di Stato la dice tutta sulla concezione personalistica che la Sindaca ha della cosa pubblica.
Le risposte evasive ed inconsistenti che la Sindaca ha poi dato su:
–    incontro con le due società che hanno partecipato alla gara d’appalto;
–    delibera della Giunta Municipale che ha impartito al C.d.A. della società Aurora direttive sulla base di una errata interpretazione della sentenza del TAR Puglia poi comunque smentita dal Consiglio di Stato:
–    dimissioni di due dei tre componenti il C.d.A. della società Aurora S.p.A. per ottenere la decadenza anche del Presidente della stessa società che non dava seguito alla delibera della giunta;
dimostrano l’incapacità con la quale l’Amministrazione ha gestito l’intera vicenda che ha prodotto un danno notevole all’economia ed allo sviluppo della nostra città.
Non crediamo sia poi possibile commentare la scelta della Sindaca di far votare contro la richiesta del gruppo consiliare del PD di sospendere per alcuni minuti i lavori del Consiglio Comunale per consentire ai consiglieri del PD una breve riflessione anche sulla notizia appresa direttamente in Consiglio della nomina da parte della Sindaca dei nuovi componenti il C.d.A. della società Aurora S.p.A.
Ringraziamo i consiglieri comunali della maggioranza, Gino Dirodi e Nicola Ragno, che hanno votato favorevolmente la nostra proposta e i consiglieri che si sono astenuti, Michele Mascia e Carlo Sollitto, dissociandosi quindi dall’arroganza e dall’ottusità politica mostrata ancora una volta dalla Sindaca e da parte della maggioranza che la sostiene.
Tuttavia dopo un così grave gesto non potevamo più consentire che i lavori del Consiglio Comunale proseguissero con l’avvallo della nostra presenza e non abbiamo potuto fare altro che abbandonare il Consiglio Comunale con tutto il gruppo consiliare del PD (Clemente, Del Duca, Dicandia, Marinelli, Ragni) e gli altri due consiglieri di minoranza (Giuffreda e Nobiletti).
Ancora una volta la Sindaca Nobile ha dimostrato di non essere all’altezza di guidare una città come la nostra che meriterebbe tutt’altro Governo.