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‘Made in Puglia’: da oggi c’è un marchio – Lotta alla contraffazione

Registrato il marchio ‘Prodotti di Puglia’. “L’assessorato, ha dichiarato Stefàno, supporterà la crescita a livello qualitativo e economico delle produzioni tipiche regionali con l’avvio di attività tecnicoscientifiche”.
Domani, 22 luglio a Conversano si svolgerà il workshop promozionale intitolato ‘Prodotti di Puglia: uve apirene e ortofrutta Bio’ finalizzato a far incontrare operatori esteri e produttori locali di uve e a diffondere anche il marchio comunitario Igp ‘Uva di Puglia’, giusto riconoscimento al territorio, alla cultura e alle tradizioni in esso radicate. Con queste iniziative la Regione intende promuovere e sostenere la produzione, la valorizzazione e la diffusione dei prodotti agroalimentari che sono realizzati in Puglia; garantire la qualità delle produzioni; sostenere e incentivare le Pmi del settore agricolo e alimentare nell’uso del marchio
‘Prodotti di Puglia’, per differenziare i propri prodotti; consentire ai consumatori un’immediata identificazione dei prodotti che sono propri della Puglia; garantire la provenienza e i vari passaggi lungo la filiera; incentivare la costruzione di un sistema di qualità dei prodotti agro-alimentari immediatamente trasferibile al territorio nel suo complesso, basato su comportamenti virtuosi degli operatori del settore agro-alimentare; promuovere tecniche rispettose dell’ambiente per favorire l’eco-compatibilità del processo, il risparmio energetico; l’applicazione di tecniche innovative.
La garanzia della provenienza pugliese del prodotto sarà fornita attraverso un sistema di tracciabilità informatizzato che consentirà di risalire con certezza dal prodotto al produttore iniziale, di acquisire le informazioni relative ai prodotti per i quali si è richiesto l’uso del marchio (luogo di produzione, soggetti coinvolti nella lavorazione ecc.).
La concessione dell’utilizzo del marchio ‘Prodotti di Puglia’ è regolamentata esclusivamente da quanto previsto dalla procedura di utilizzo del marchio, nonché dal regolamento d’uso del e dalla procedura di utilizzo del logo. La licenza d’uso del Marchio sarà concessa a titolo oneroso. I soggetti licenziatari potranno essere imprese agricole e agroalimentari in forma singola e associata, che ricadono nelle definizioni della Ce di micro imprese e di medie imprese.