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Esami maturità/ Il massimo dei voti all’8% dei candidati

Sono 6726 i ragazzi che quest’anno hanno sostenuto gli esami di Stato in provincia di Foggia, secondo i dati forniti dall’Ufficio Scolastico Provinciale. Su un campione esaminato di 1032 studenti, il 75% dei candidati ha riportato la valutazione massima, ovvero 100/100esimi, il 38,76% una votazione compresa tra 60e 69, il 27,03% tra 70 e 79, il 17,54% tra 80 e 89 e il restante 7,66% un voto compreso tra 90 e 99 cento.  «Nonostante le difficoltà di partenza – spiega direttore dell’USP Giuseppe De Sabato – nel reperimento di sostituti di coloro che rinunciavano alla nomina di commissario d’esame, gli esami di Stato in provincia di Foggia sono andati bene. Nessuna anomalia, nessuna difficoltà di rilievo. Solo il ricorso di qualche studente in una percentuale minima e residuale che ritengo assolutamente fisiologica in quei casi». Sono stati 601 i commissari esterni convocati a comporre le l30 commissioni nei 52 istituti di istruzione di secondo grado di Foggia e provincia, mentre 187 gli interni. Pochi i non ammessi agli esami di Stato, mentre quelli che hanno superato questo scoglio hanno ottenuto la sospirata promozione. La mannaia della bocciatura è pesata, invece, soprattutto per le altre classi, alcune delle quali sono state anche dimezzate.
«In generale siamo soddisfatti dell’andamento degli esami di Stato nel nostro istituto – spiega Adriana Ravviso, dirigente dell’Istituto “Luigi Einaudi – Grieco anche se talvolta ha pesato l’assortimento delle commissioni nella loro composizione e forse in qualche caso ha pesato per i colleghi più giovani e precari l’incertezza della collocazione futura. Gli esami di Stato sono la cartina di tornasole dello stato di salute alla scuola, necessiterebbero di una riforma complessiva». Sono circa 5000 i precari abilitati in provincia di Foggia che in questi giorni sono alle prese con le graduatorie permanenti in attesa dell’assegnazione di una cattedra. Il prossimo anno scolastico 2009/2010 sarà all’insegna degli accorpamenti delle classi e di conseguenza dei tagli delle cattedre: in Capitanata è previsto un esubero di circa 430 posti tra il primo e il secondo ciclo, mentre saranno 65 i soprannumerari nelle scuole elementari.