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BARI – Servizi sociali, dalla Regione 14 mln per 46 progetti di assistenza e lavoro

L’assessore Gentile: ‘Intervento che si coniuga con la manovra anticrisi’.

 

L’attenzione ai servizi sociali si conferma come uno dei cavalli di battaglia della Giunta Regionale pugliese. A darne ulteriore prova la sottoscrizione di 46 disciplinari di attuazione di progetti per l’istituzione di strutture di accoglienza, centri per disabili senza famiglia, consultori, centri per minori e immigrati, centri antiviolenza per le donne ecc. con Enti pubblici (7 Comuni, l’Asl di Foggia, l’Università di Foggia, la Provincia di Bari e 3 Ipab) e 35 associazioni private (cooperative sociali, Enti religiosi, fondazioni). Tempi record per l’approvazione: solo un anno dalla pubblicazione del bando, il 24 luglio 2008.
Quasi 14 milioni di euro di finanziamenti del Po Fesr 2007 – 2013, a fronte di un valore complessivo degli investimenti da realizzare di circa 20 milioni di euro. Ma la cifra è destinata ad aumentare. I progetti ritenuti ammissibili sono infatti 292 su 360 presentati: “Contiamo di finanziarli tutti, arrivando ad investire oltre 60 milioni di euro – ha spiegato l’assessore regionale alla Solidarietà, Elena Gentile – faremo scorrere la graduatoria in tempi rapidi dopo l’approvazione del Piano Pluriennale di Attuazione, prevista per il 4 agosto.
“Finalmente anche in Puglia un’approvazione in tempi europei per un percorso che consente ad Enti e associazioni di contribuire da protagonisti a un nuovo modello di Welfare regionale – ha sottolineato la Gentile – che non si limita più solo all’assistenza e alla monetizzazione del bisogno, ma promuove i diritti e le potenzialità individuali.
Si tratta di un bando che ha messo in competizione pubblico e privato. La sottoscrizione dei progetti non ha solo una valenza sociale – ha continuato l’assessore – ma può essere considerata come un provvedimento anticrisi perché genererà molti posti di lavoro per i giovani. Per la prima volta la Puglia inserisce le politiche di Welfare nell’alveo delle risorse comunitarie – ha concluso la Gentile – e l’intero Paese oggi guarda alla nostra Regione come ad un cantiere di nuove politiche sociali, che sono una parte importante del Pil pugliese e protagoniste dello sviluppo economico”.