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Ancora problemi per l’acqua nel Centro storico di Vieste

La riduzione dell’acqua potabile nell’area nord del Gargano sta mandando via numerosi turisti che, di giorno in giorno,.si presentano alle agenzie immobiliari e ai privati chiedendo la rescissione del contratto di affitto. Qualche proprietario, inoltre, ha deciso anche di mettere in vendita il suo immobile. E così la decisione dell’Acquedotto Pugliese di ridurre l’acqua nei rubinetti delle abitazioni garganiche per combattere i furti d’acqua dopo aver creato non pochi problemi anche nel giorno di Ferragosto ora rischia di mettere in crisi il settore turistico. «Qualche nostro affiliato — spiega Giuseppe Ruggieri, titolare dell’Agenza Immobiliare Bonifazi di Vieste — ci ha comunicato che ha perso il cliente a cui aveva affittato il suo appartamento. La motivazione è stata proprio la mancanza di acqua di cui tanto si sta parlando».
Secondo l’agenzia immobiliare alcuni turisti che avevano preso in fitto appartamenti nel centro storico del paese garganico per la seconda metà di agosto, leggendo dei problemi e verificandoli direttamente sul posto hanno deciso di rinunciare alla vacanza a Vieste, perdendo anche la caparra. In realtà quelli che — secondo quanto annunciato dall’Acquedotto Pugliese — dovevano essere problemi di soli pochi giorni sono proseguiti anche a Ferragosto e dopo, tanto che il sindaco di Vieste, ieri mattina, ha ricevuto nel suo ufficio tre famiglie che abitano nel centro storico che hanno lamentato la mancanza di acqua per numerose ore della giornata. La riduzione sta creando disagi non solo a Vieste, ma anche a San Menaio e a Peschici: anche in quest’ultimo centro sono diversi i turisti che si sono lamentati con le agenzie immobiliari. «In questi giorni — illustra Elia Tavaglione, della Agitur Alberghi di Peschici — abbiamo ricevuto le lamentele di alcuni turisti, che alloggiano nel centro storico e in zona 167, per la riduzione dell’acqua anche se, fino ad oggi, nessuno ha minacciato di andare via. Speriamo che sia così anche nei giorni seguenti>>.
Per Tavagione, però, questa ennesima emergenza darà un altro duro colpo al mercato immobiliare di Peschici, in crisi anche per l’incendio scoppiato nel luglio di due anni fa. Un problema quello della riduzione dell’acqua, che si aggiunge ai tanti disagi che i residenti del argano sono costretti ad affrontare quotidianamente, dalla mancanza di una rete ferroviaria alle strade molto spesso impraticabili. E così qualcuno decide di trascorrere le vacanze in altri posti, mettendo addirittura in vendita la sua abitazione.

Luca Pernice