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“Mare Sicuro” con il Circondariale Marittimo di Vieste

Continua l’attività di controllo nell’ambito dell’operazione denominata Mare Sicuro 2009, che vede impegnati dall’inizio della stagione estiva uomini e unità navali dipendenti dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste e dagli Uffici Marittimi dipendenti, nell’ambito del Circondario Marittimo di giurisdizione, che comprende tutta l’area  centro-nord Garganica compresa tra la Baia di Vignanotica a sud dell’abitato di Vieste ed il Comune di Marina di Chieuti al confine con il Molise.   In particolare l’attività condotta nella  scorsa  settimana di ferragosto ha consentito di accertare infrazioni alle norme del codice della navigazione, della nautica da diporto, alle disposizioni delle Ordinanze balneari ed alla normativa sulla pesca con la conseguente elevazione di 17 sanzioni amministrative e 2 notizie di reato.
Nonostante l’attività preventiva ed informativa condotta prima dell’inizio della stagione balneare in merito al rispetto, da parte dei conduttori di unità da diporto, delle zone di mare riservate alla balneazione, alla responsabilità nella conduzione di mezzi nautici in particolare in prossimità di zone frequentate dai bagnanti, al rispetto della distanza di navigazione dalla costa e delle zone di interdizione alla navigazione, diverse sono state le infrazioni contestate a diportisti resisi responsabili di comportamenti che violavano tali disposizioni.
Sono altresì state contestate infrazioni relative al mancato posizionamento da parte dei concessionari degli stabilimenti balneari dei corridoi di lancio per consentire in sicurezza il passaggio delle unità da diporto nelle zone di mare riservate alla balneazione.
Violazioni sono state altresì accertate e contestate in materia di abusivo utilizzo di aree del demanio marittimo ed in materia di pesca sportiva effettuata mediante uso di attrezzature non consentite o abusivamente sistemate in mare senza alcun segnalamento, pertanto pericolose per la sicurezza della navigazione.
In parallelo all’attività di vigilanza continua l’attività SAR (Ricerca e soccorso in mare) uno dei principali compiti istituzionali del Corpo, che ha registrato solo nell’ultima settimana 14 interventi di soccorso a diportisti che sovente si avventurano in mare senza le previste dotazioni di sicurezza a bordo dell’unità, senza consultare i bollettini meteomarini ed omettendo di accertarsi dello stato di navigabilità, manutenzione ed armamento dell’unità da diporto utilizzata oltre al possesso di un’adeguata riserva di carburante necessaria per la navigazione che hanno programmato di intraprendere.
L’attività di vigilanza di cui sopra continuerà fino al termine della stagione balneare al fine di garantire il  rispetto di quelle  norme di comportamento fondamentali per un sicuro “uso” del mare, che dovrebbero comunque essere patrimonio personale di ogni utilizzatore responsabile dell’”ambiente mare”.