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Mattinata/ Presto eseguiti lavori nella galleria della paura

Galleria che paura” è il tema più gettonato sotto gli ombrelloni di quest’estate mattinatese che sta comunque filando verso la sua conclusione come tutti gli altri anni, all’insegna dei molti bagnanti, assai pendolari, pochi turisti, mare stupendo e tempo bellissimo.

Dopo i tragici incidenti della settimana scorsa che hanno provocato tre morti (Dino De Filippo 40 anni e Francesco Bisceglia, 36 anni entrambi di Mattinata e dipendenti della Manfredonia Vetro morti in un incidente nella galleria San Benedetto alle porte della città in direzione Manfredonia sulla statale 89 e un dipendente di una ditta del subappennino che lavorava per conto dell’Acquedotto Pugliese morto esattamente una settimana dopo sempre in un incidente però nell’altra galleria quella che fila verso Vieste) e una decina di feriti, a Mattinata la sicurezza nelle gallerie è tornata ad occupare i pensieri di molti ritagliandosi un ruolo di primo piano nel dibattito pubblico. Il fatto che i due scontro mortali siano avvenuti a distanza ravvicinata di una settimana — il primo il 9 agosto ed il secondo il 16 agosto – ha impressionato molti e diffuso un certo timore nella intera popolazione. Sono così fioccate le iniziative tese a sensibilizzare gli organi preposti (Anas e Comune di Mattinata) ad intervenire sul tema per rendere più sicura l’arteria. La notizia di questi due scontri mortali ha interrotto il tran tran quotidiano e fatto ripiombare nello sconcerto migliaia di automobilisti che percorrono ogni giorno quel tratto di strada, e quindi la galleria, per lavoro. Un cittadino di Mattinata Giovanni Falcone si è fatto portavoce di questi timori ed ha scritto una lette aperta, suggerendo una soluzione ossia provare a vietare il doppio senso marcia in galleria e consentire invece percorrenza del cunicolo a senso unico. Soluzione che prevede nel contempo spostamento di una parte del traffico sui “vecchi” tornanti” della statale quelli che portano a Sellino Cavola e che dopo Monte Saraceno diventano poi panoramiche peraltro molto suggesti per via del mare a strapiombo. Una soluzione impegnativa insomma, che presenta però degli effetti collaterali, tenere in debita considerazione. L’altra soluzione potrebbe invece essere rappresentata dalla messa in sicurezza della galleria stessa, teatro degli incider E a tal proposito esiste già un progetto e finanche un finanziamento di cinque milioni di euro. I lavori dovrebbero partire tra un anno; prima dell’estate 2010 e protrarsi per circa otto mesi.

Francesco Trotta