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Otto milioni di fedeli per le spoglie di San Pio

Il conto alla rovescia è già iniziato in vista dell’ultimo grande evento, quello in cui le spoglie di San Pio dovrebbero essere trasferite nella nuova chiesa. E le prove di partecipazione hanno già dato risultati inattesi: alla conta degli ultimi cinque mesi si calcola siano stati 7 milioni e 900mila i fedeli che dal 24 aprile del 2008 fino ad oggi hanno pregato sulle spoglie di San Pio da Pietrelcina, custodite in una teca di cristallo all’interno della cripta del convento di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo. Una fiumana di pellegrini specie nei mesi estivi ha fatto visita alla cripta. Le spoglie del santo con le stimmate saranno esposte alla venerazione fino al 24 settembre prossimo, quando la teca di cristallo sarà coperta e il corpo di San Pio non sarà più visibile anche se rimarrà ancora in quel luogo. Come annunciato nei mesi scorsi la salma del santo, infatti, sarà trasferita nella nuova chiesa intitolata proprio a suo nome: sarà sistemata nella nuova cripta e non sarà più visibile.

A un anno dall’eposizioneE dopo oltre un anno dall’esposizione delle spoglie del Santo sono ancora tantissimi i fedeli che fanno la fila davanti all’ingresso del convento di Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Rotondo per entrare nella cripta e pregare. Secondo il centro di accoglienza del convento il sabato e la domenica sono tantissimi i fedeli che, anche sotto il caldo, attendono in fila, anche quasi due ore, che arrivi il loro turno per visitare San Pio da Pietrelcina.
I vipMolti anche i vip, quali Pippo Franco, si sono affacciati in segno di devozione, molti altri hanno preferito presentarsi in incognito e pregare. Non più tardi di una settimana fa anche lo nota cantante afro-americana Gloria Gaynor aveva fatto visita alla tomba del santo. «Un personaggio che mi aveva incuriosito, me ne parlava sempre Frank Sinatra», aveva detto prima di salire sul palco per il concerto attesissimo, tenutosi sempre a San Giovanni Rotondo.
La voce E intanto prende sempre più corpo la voce secondo la quale a settembre anche il premier Silvio Berlusconi possa recarsi a San Giovanni Rotondo. È noto quanto la mamma fosse tra le più attive devote del santo del Gargano e quante volte si sia recata in preghiera dal santo. A tutt’oggi nessuno conferma ma nemmeno smentisce l’eventualità di un salto di Berlusconi sul Gargano. Mentre l’amministrazione comunale si appresta a intitolare proprio in questi giorni una strada a Brunatto, l’amico di Padre Pio.
La cittadina si conferma comunque uno dei centri religiosi più frequentati del mondo, con un numero di visitatori sempre crescente superiore ad Assisi, Padova e ad altri santuari europei e mondiali.

[er. tar.]