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Vico/ Visita di Bertolaso che chiude l’attività stagionale

Ora gli incendi non fanno più paura  Un bilancio più che positivo quello che portano a casa i volontari della protezione civile di Puglia e Piemonte che, per il secondo anno consecutivo, hanno lavorato a stretto contatto di gomito per proteggere il territorio garganico da quella che, fmo al 27 luglio del 2007, aveva rappresentato la vera piaga di questo territorio. I lutti e le distruzioni registrati durante i tragici e devastanti incendi di Peschici e Vieste hanno svegliato le coscienze e richiamato le Istituzioni ad uscire dall’improvvisazione e a darsi un’organizzazione che fosse in grado, non solo di intervenire efficacemente in caso di incendio ma soprattutto nell’attività di prevenzione.
La Puglia, oggi, può, come ha spiegato il presidente, Nichi Vendola, ieri mattina salutando, insieme al capo della protezione civile nazionale, il sottosegretario, Guido Bertolaso, gli uomini della protezione civile pugliese e piemontese che, insieme al personale della forestale e della regione, dal 22 giugno scorso e fino al prossimo 15 settembre, stanno svolgendo con professionalità e dedizione la loro meritoria azione di vigilanza. Base operativa, il distaccamento dell’Aeronautica militare di “Jacotenente” che potrebbe, a breve, diventare la sede della protezione civile della Capitanata, potendo garantire strutture logistiche e la piena disponibilità di un’organizzazione militare da sempre distintasi per capacità operativa e professionalità.
I numeri, più di ogni parola, dimostrano i passi da gigante fatti in questi due anni dalla protezione civile pugliese che, come ha riconosciuto lo stesso Bertolaso, è oggi un modello da esportare per tipo di organizzazione e impegno finanziario. Lo dicono le cifre che rappresentano il dato più visibile di un’attività estiva che non ha conosciuto soste. Ventiquattro ore su ventiquattro le pattuglie hanno percorso in lungo e largo le aree più sensibili, consentendo di tenere sotto controllo tutto il territorio, grazie anche a qualità e numero dei mezzi. Diminuite del 60 per cento, rispetto allo scorso anno, le ore di spegnimento, appena 71 gli interventi di estinzione e bonifica rispetto ai circa 160 del 2008; una quindicina i mezzi operativi; 384 gli uomini impiegati per un totale di 82 giorni operativi e circa l5mila ore; infine, dimezzati i km percorsi, 10 mila rispetto ai 20mila dello scorso anno. Anche in questa stagione, utilissimo è stato l’impiego del “Nimbus”, un veicolo aereo di nuova generazione, un piccolo “predator” ma con la differenza che i suoi costi sono notevolmente inferiori a quello impiegato per scopi militari. Il “Nimbus”, di completa ideazione e tecnologia italiana, ha sviluppato una piattaforma di volo del tutto innovativa per i veicoli senza pilota.
FRANCO MASTROPAOLO